(ANSA) - ROMA, 15 MAG - John McEnroe è stato uno dei tennisti
di maggior successo di tutti i tempi, un talento capace di
mettere a tappeto, giovanissimo, i grandi del suo tempo; eppure
è ancora ricordato soprattutto per il carattere impulsivo che lo
portava a dare sfogo in campo a una rabbia tale da fargli
guadagnare l'appellativo di Bad Boy o the Genius. Nel
documentario McEnroe, in esclusiva su Sky Documentaries sabato
18 maggio alle 21.
Al di là delle rivalità, dei punteggi e degli allenamenti,
John torna a rivivere i sentimenti di quegli anni, in cui
affrontava Jimmy Connors, Ilie Nastase, Ivan Lendl. Il giovane
campione avrebbe avuto voluto la certezza di sentirsi amato dal
padre - suo manager - anche se non avesse vinto ogni incontro;
più avanzava nella classifica mondiale più la sua frustrazione
cresceva, portandolo a comportamenti autodistruttivi, sia sul
campo che nella vita privata. Nel documentario emergono i
ricordi d'infanzia con genitori attenti ma poco affettuosi, il
desiderio di scoprire sé stesso, l'amore per la musica e l'arte,
ma anche la mancanza di empatia, l'incapacità di rispettare le
regole e infine le amicizie nate sul campo con Vitas Gerulaitis
e Bjorn Borg, fondamentali per un ragazzo rimasto solo con il
proprio talento.
Alla fine del film, si comprende che ciò che per John è
importante oggi è essere un buon padre per i propri figli, avuti
nel primo matrimonio con Tatum O'Neal e con l'attuale la
cantante Patty Smyth, che gli ha donato sicurezza e stabilità.
Immagini inedite di alcune delle partite di tennis più celebri,
il materiale video fornito da McEnroe, i contributi dei suoi
figli e della moglie Patty Smyth (l'ex vocalist degli Scandal)
di Billie Jean King, Bjorn Borg e Keith Richards contribuiscono
a fare del documentario, diretto da Barney Douglas, un grande
appuntamento per gli appassionati nella settimana degli
Internazionali d'Italia di Tennis. (ANSA).
John McEnroe, il campione si racconta in un docu su Sky
Con contributi della moglie, Borg, Keith Richards, Connors