Cultura

My Lady Jane, la serie che riscrive la storia reale inglese

Su Prime Video tra costume, commedia e fantasy

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Lady Jane Grey è stata la prima regina d'Inghilterra e d'Irlanda per soli nove giorni, dal 10 al 19 luglio 1553. Prima di essere deposta, condannate a morta dalla cugina Maria e decapitata. La serie My Lady Jane, tratta dal bestseller di tre autrici americane, Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows, otto episodi in esclusiva su Prime Video, fa giustizia della storia e cambia il suo finale.
    My Lady Jane è una radicale rivisitazione della storia reale inglese: la damigella in pericolo si salva da sola. È un racconto epico di amore vero e avventura ambientato in un universo alternativo in cui si mescolano azione, storia, fantasy, commedia, romanticismo e una storia d'amore bollente.
    Tenetevi forte.
    Il cast è guidato da Emily Bader, alla sua prima prova come attrice, nel ruolo della protagonista Jane Grey. Al suo fianco Edward Bluemel nel ruolo di Guildford Dudley, mentre Jordan Peters interpreta Re Edoardo. Dominic Cooper figura nel ruolo di Lord Seymour, Anna Chancellor in quello di Lady Frances Grey, madre di Jane e Rob Brydon è Lord Dudley, padre di Guildford. Jim Broadbent , invece, è il Duca di Leicester, zio di Jane. Henry Ashton è Stan, fratello di Guildford, mentre Isabella Brownson e Robyn Betteridge interpretano le sorelle di Jane. Kate O'Flynn e Abbie Hern sono le sorelle del re, rispettivamente la principessa Mary e la principessa Bess. Nel cast anche Máiréad Tyers, Joe Klocek e Michael Workeye. La creatrice Gemma Burgess (autrice della trilogia Brooklyn Girls) e Meredith Glynn (The Boys) sono co-showrunner ed executive producer. Laurie MacDonald (Men In Black, Il gladiatore) e Sarah Bradshaw (La mummia e A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, di prossima uscita per HBO) sono executive producers delle serie. Jamie Babbit ha diretto cinque degli otto episodi e figura, inoltre, come executive producer e direttore di produzione. (ANSA).
   

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