Cultura

Museo di Ustica ricorda Andrea Purgatori a un anno da scomparsa

Francesco Cafiso e Alessandro Lanzoni con Bologna Jazz Festival

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 17 LUG - Ricorre venerdì 19 luglio il primo anniversario della scomparsa del giornalista Andrea Purgatori, che dedicò gran parte della sua vita all'inchiesta sulla strage di Ustica: la rassegna 'Attorno al Museo' di Bologna lo ricorda al Parco della Zucca, dove sorge il museo della strage del Dc9 Itavia, con un concerto di Francesco Cafiso e Alessandro Lanzoni, in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
    "L'importanza di Andrea è quella di aver saputo mantenere il dubbio, il tarlo, e cercato in tutti i modi di fare emergere la verità", dice Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della Strage di Ustica. Sui mattoni del 'Muretto di Andrea' un QR code permette l'accesso a tutti i suoi articoli sulla strage pubblicati sul Corriere della Sera nel corso degli anni e raccolti nell'Archivio a lui intitolato. In occasione delle serate della rassegna, il Museo resta aperto dalle 20 alle 23.
    Cafiso e Lanzoni sono musicisti con un passato da enfant prodige saliti in tenera età sulla scena del jazz, e oggi tra i più affermati musicisti in ambito ninternazionale. Lanzoni, fiorentino, pianista, si è diplomato al Conservatorio Cherubini: una carriera brillante iniziata a 14 anni con l'affermazione al Premio Massimo Urbani (2006) e proseguita col Primo Premio al "Luca Flores" di Firenze (2008), fino all'assegnazione del premio Best Young Soloist al concorso "Martial Solal" di Parigi (2010). Nel 2013 ha vinto il premio "Top Jazz" della rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento, premio che lo ha lanciato anche a livello europeo. Francesco Cafiso, artista lanciato da Umbria Jazz quando era una promessa, si è affermato negli States sotto la guida di Wynton Marsalis. Nel corso della carriera può vantare collaborazioni internazionali di prestigio, da Hank Jones a Dave Brubeck, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Joe Lovano, Christian McBride, Kenny Wheeler, Gonzalo Rubalcaba, Enrico Rava e Stefano Bollani. (ANSA).
   

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