Cultura

My Spy the Eternal City, le vacanze romane che non ti aspetti

Su Prime Video commedia d'azione con Dave Bautista e Anna Faris

Redazione Ansa

(di Lucia Magi) (ANSA) - LOS ANGELES, 26 LUG - J.J. è un agente della Cia con il fisico muscoloso e scolpito dell'ex wrestler Dave Bautista e una vita più simile a quella di un impiegato delle poste: una moglie lontana per lavoro, una figliastra adolescente che cerca di conquistare sfornando muffin e allenamenti sul ring, con risultati discutibili in entrambi i casi. J.J. ha deciso di rinunciare alle missioni segrete per dedicarsi alla famiglia. E infatti quando il coro del liceo di Sophie (Chloe Coleman) vince un viaggio in Italia per cantare davanti al Papa, sarà lui a farsi avanti come accompagnatore del chiassoso gruppo di adolescenti. A migliaia di chilometri da Langley, resterà coinvolto suo malgrado in un complotto per eliminare i potenti del mondo riuniti sul sagrato della basilica vaticana.
    La trama è piuttosto inverosimile, ma la tenuta della nuova commedia d'avventura My Spy the Eternal City è buona. Diretta da Peter Segal e ora disponibile su Prime Video, è il sequel del fortunato film del 2020, My Spy. "My Spy ha debuttato al cinema il 14 marzo 2020: arrivato in sala il sabato, la domenica è stato ritirato perché è cominciato il lockdown a Los Angeles. Un colpo di fortuna non indifferente", ride il veterano delle commedie Segal (Una pallottola spuntata 33⅓ - L'insulto finale , Agente Smart - Casino totale, Terapia d'urto, 50 volte il primo bacio). "Per fortuna Amazon ci ha messo sulla sua piattaforma di streaming e siamo diventati il terzo film più visto del 2020. Le famiglie hanno bisogno di condividere esperienze con i figli adolescenti. Un'ora e mezza insieme sul divano è un buon punto di partenza. Per questo siamo andati avanti con la storia", considera il regista a margine della première al Culver Theatre di Los Angeles.
    La spia in riduzione domestica, che ha sgominato criminali internazionali ma fatica a tener testa a un branco di adolescenti in gita scolastica, regala guizzi di comicità piuttosto gradevoli. Il resto del cast fa altrettanto, con il capo ufficio della Cia che si finge infermiere pediatrico per mantenere segreta la vera professione (il comico Ken Jeong) o la professoressa bacchettona che a metà film ha una svolta imprevedibile (Anna Faris). La giovane star Coleman a soli 15 anni si è già fatta le ossa su grosse produzioni di Hollywood, come Dungeons and Dragons: Honor Among Thieves, Avatar: The Way of Water o la serie Hbo Big Little Lies, con Laura Dern, Nicole Kidman e Meryl Streep.
    "Girare in Italia è stato intenso e bellissimo. Abbiamo dovuto stringere tutto in due settimane: le esterne a Venezia, Roma e Firenze", spiega il regista all'ANSA. "La campagna toscana, gli interni e molti inseguimenti sono girati in Sud Africa, non avevamo abbastanza tempo nel vostro paese. Il Vaticano, con gli interni di San Pietro e la piazza sono frutto degli effetti speciali. Ovviamente non avevamo i permessi per girare lì!", dice Segel, che svela un piccolo trucco adottato per far sembrare il tutto ben raccordato e verosimile: "Il nostro produttore esecutivo italiano, Riccardo Neri, si è raccomandato: l'importante è non inquadrare il selciato. Un italiano capisce subito la differenza tra il lastricato di Firenze e i sanpietrini di Roma". (ANSA).
   

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