Cultura

Virgin Radio, addio a Massimo Cotto

Giornalista e conduttore, aveva 62 anni

Redazione Ansa

 ''Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi''. È Virgin Radio a dare notizia della morte di Massimo Cotto con una nota.
    Massimo Cotto, era nato 20 maggio 1962 (aveva quindi 62 anni) ad Asti, ed è stato un giornalista, disc jockey e scrittore italiano. Ha condotto su Virgin Radio "Rock and Talk" in coppia con Maurizio Faullisi e Antonello Piroso, e scriveva per Il Messaggero.
    ''Massimo era un conduttore fenomenale ma anche molto di più.
    Le sue interviste sono magistrali. Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e (incantare) stupire chi aveva di fronte o all'ascolto.
    Nel 2012 è entrato a fare parte della famiglia di Virgin Radio raccontando le follie dei grandi artisti del rock attraverso le pillole di Rock bazar e poi dal 2016 era in onda tutte le mattine in Rock and talk con Dr.Feelgood (Maurizio Faulisi) e con il Cavaliere Nero (Antonello Piroso).
    In tutti questi anni ci ha sempre dato il Buongiorno con il sorriso e con il suo inconfondibile umorismo (non dimenticheremo mai le sue battute), tenendoci compagnia con una passione infinita per la musica e per tutte le forme d'arte. Siamo vicini alla sua famiglia (Chiara, Francesco e alla mamma Marisa) e a tutti voi che, come noi, lo avete amato e apprezzato. Ciao Massimo, fai buon viaggio''.
   

Massimo Cotto, giornalista, disc jockey e scrittore scomparso la scorsa notte a 62 anni, aveva condotto appena il 17 giugno scorso, in piazza Maggiore a Bologna, la serata sul filo dei ricordi con Francesco Guccini per il quarantesimo anniversario dello storico concerto del Maestrone 'Fra la Via Emilia e il West', ripreso dalla Rai, che nel 1984, in quella stessa piazza, radunò oltre centomila persone a cantare all'unisono i suoi brani assieme a grandi ospiti, da Lucio Dalla a Giorgio Gaber, da Paolo Conte ai Nomadi. Sul palco un mese e mezzo fa, con Cotto e Guccini, c'era anche il promotore di quell'evento, Nicola Sinisi, all'epoca 'anima' di Radio Informazione e poi assessore del capoluogo emiliano e, nella sua carriera, direttore di RadioRai. Guccini si era già raccontato anni fa a Massimo Cotto nel libro 'Un altro giorno è andato/Portavo allora un eskimo innocente', edito da Giunti, con una nota di Luciano Ligabue. Un lungo racconto in cui l'artista ha srotolato e poi riaggomitolato il filo rosso dei ricordi in due anni di incontri con Cotto, dalla memoria del mulino di Pavana all'esame alla Siae su un brano di Claudio Villa.

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