(ANSA) - ROMA, 07 SET - Il 28 agosto scorso la Rai ha servito
agli italiani un primo assaggio televisivo del nuovo digitale
terrestre. Sul "piatto" quel T2 che consente agli editori un
utilizzo più comodo ed efficiente delle frequenze, restituendo
agli spettatori una maggior difesa dalle interferenze e una
qualità delle immagini con una capacità di banda quasi
raddoppiata che arriva a circa 37 mibit/sec.
In alcuni casi il problema potrebbe essere addirittura
l'antenna.
Un T2 che stenta a decollare, creando grattacapi e richiedendo
investimenti tecnologici. In compenso l'intero bouquet Rai è già
visibile da anni in Hd, con un canale in 4K e ben 23 diversi
canali che trasmettono i notiziari regionali. Ad offrirlo è
tivùsat, ormai da 15 anni portabandiera del satellite free in
Italia. Non solo Rai: trasmette oltre 130 canali. È gratis, non
deve fare switch off e si vede dappertutto, montagne e isole
comprese. Bastano una parabola sul tetto e un decoder (o una
Cam) in salotto. (ANSA).
Tv: per vedere il T2 a volte non basta risintonizzare
Dopo lo switch off del 28 agosto, problemi di ricezione