Cultura

Su Rai 2 torna The Floor, il game show con 100 giocatori

Priello: "Io conduttore perché non saprei fare il concorrente"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 SET - Cento concorrenti, ciascuno esperto di un tema, dal più serio a quello più buffo. Un enorme campo da gioco. E un solo obiettivo: restare in gara. Questo, in soldoni, è il meccanismo di The Floor, il game show condotto da Ciro Priello e Fabio Balsamo, che torna per la seconda stagione dal 10 settembre al 15 ottobre su Rai 2.
    Un bel cambiamento rispetto agli sketch comici di The Jackal, grazie ai quali i due volti del programma sono diventati famosi.
    Un percorso cominciato da tempo, ma in qualità di concorrenti e ospiti di altri programmi. Nel caso di The Floor, però, "io faccio il conduttore proprio perché non sarei in grado di fare il concorrente, non ho alcuna specialità - scherza Priello, intervistato dall'ANSA - Se proprio dovessi partecipare a The Floor, mi presenterei come specialista nella categoria 'film di Tom Cruise'".
    Ora, però, tocca riconfermarsi alla guida dello show. Ma il comico non si sente in difficoltà: "Nella mia brevissima carriera ho avuto modo di acquisire molte skill, in primis come ballerino (ed è un passato che non tutti conoscono), poi come attore - spiega -. Il palcoscenico però mi ha sempre affascinato. Quello della conduzione è stato un passo successivo e immediatamente naturale".
    Due le novità principali di questa nuova edizione. "A differenza della scorsa stagione i concorrenti potranno beneficiare di quella che abbiamo chiamato la 'golden star', ovvero la possibilità di poter avere 5 secondi in più se un concorrente riesce a vincere tre duelli consecutivi", rivela il conduttore. Qualcosa che farà la differenza in un game show in cui ogni partecipante ha 45 secondi per rispondere alla domanda.
    "L'altra novità - aggiunge - riguarda il rapporto tra me e Fabio: lui nella passata edizione è sempre stato tuttologo, quest'anno sarà anche professore, perché ha inventato dei giochi molto carini che farà tra un duello e l'altro". (ANSA).
   

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