Cultura

A Gerry Scotti il Premio Festival della Comunicazione

Riconoscimento per i suoi 41 anni di televisione

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 15 SET - Se Silvio Berlusconi, in occasione del funerale di Raimondo Vianello, gli disse "quando ti vedo in televisione, mi sento a casa", il premio Festival della Comunicazione Gerry Scotti se lo merita tutto. È lui che lo racconta in un incontro stimolato dalle domande di David Parenzo partendo dal suo libro "Che cosa vi siete persi", in cui Scotti ha raccontato aneddoti e curiosità dei suoi 41 anni in televisione.
    La motivazione del premio la legge il direttore del Festival Danco Singer: "Per il giusto equilibrio tra competenza professionale e spontanea cordialità che ha contraddistinto la sua intramontabile carriera che ha attraversato media, format, ruoli sempre diversi; per la sua capacità di adattarsi a contesti, modi e formule comunicative sempre nuove senza dimenticare mai di osare per la strada della sperimentazione".
    La consegna al termine dei quattro giorni di eventi organizzati a Camogli da Frame e comune in collaborazione con decine di partners. 100 eventi, 160 ospiti, 45 mila presenze agli incontri, una cinquantina i volontari impegnati e il tema "Speranze" affrontato in varie sfaccettature.
    "Avevo una carriera avviata in una importante agenzia di pubblicità e dovevo partire per gli Stati Uniti quando Claudio Cecchetto mi chiamò e mi chiese di creare Radio Deejay. Il passo successivo fu quello di Deejay Television e da allora non mi sono più fermato" ha ricordato Scotti. (ANSA).
   

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