Cultura

Emmy, 10 dei 12 show premiati girati fuori LA

La crisi di Hollywood evidente nella cerimonia di domenica

Redazione Ansa

L'appuntamento di metà settembre con gli Emmy inaugura l'anno scolastico di Hollywood: la stagione dei premi comincia con i riconoscimenti per serie e programmi televisivi e ha il suo culmine con la notte degli Oscar a inizio marzo. L'edizione numero 76 degli Emmy Awards ha mostrato che l'annata che si apre è piuttosto anomala.
    Innanzi tutto, le produzioni in gara, quelle andate in onda o in streaming tra giugno 2023 e maggio 2024, erano quelle che in qualche modo sono riuscite a schivare lo sciopero che l'anno scorso ha tenuto spenti i computer degli sceneggiatori e le macchine da presa per un totale di sei mesi. In più, la cerimonia del 15 settembre al Peacock Theatre ha messo in evidenza che il rimbalzo post sciopero non c'è stato e che l'industria dello spettacolo locale è ancora in profonda crisi.
    In molti hanno notato che dei 12 show che si sono aggiudicati almeno uno dei 26 premi assegnati domenica, solo due sono stati girati a Los Angeles. Nella mecca del cinema, è rimasto il cervello dello 'showbiz': qui hanno sede i giganti dello streaming e gli Studios, che con i loro assegni sostengono le produzioni; qui hanno sede la Television Academy, l'Academy of Motion Pictures e le altre associazioni che votano e decretano vincitori, vinti e snobbati della stagione; qui si srotolano i tappeti rossi e si alzano le statuette. Ma il braccio dell'industria sembra ormai altrove.
    Solo Hacks, che è ambientata a Las Vegas, e The Morning Show, ambientata a New York, sono state in realtà girate a Los Angeles. La prima ha vinto come miglior serie comica, per l'attrice protagonista Jean Smart e per la sceneggiatura, ed è prodotta da Max (ex Hbo), proprietà della Warner Bros. La seconda, che si è aggiudicata il premio all'attore non protagonista di una serie drammatica, Billy Crudup, è girata negli Apple Studios di Culver City, zona sud della città.
    Le altre dieci serie premiate sono state girate in altri stati americani o all'estero. Baby Reindeer, The Crown e Slow Horses, pur essendo prodotte dalle losangeline Netflix e Apple Tv, sono state girate in gran parte nel Regno Unito. Ripley, in Italia. Il set della serie Fx (Disney) The Bear è a Chicago. Il vincitore assoluto di quest'anno, Shogun, è della Disney, ma le riprese sono avvenute in Canada (e un po' in Giappone).
    Nel periodo di aprile-giugno, i ciak in città sono diminuiti del 12,4% rispetto a un anno fa, secondo FilmLA, che tiene traccia delle autorizzazioni per le location nella contea. La produzione di reality è crollata del 57% rispetto al 2023.
    Questi dati si traducono in migliaia di persone senza lavoro.
    Secondo lo U.S. bureau of labor statistics, ad aprile il livello di occupazione sui set e negli studi di registrazione ha segnato una contrazione del 20% rispetto a prima della pandemia. A parte i primi mesi del lockdown e il fermo per gli scioperi, l'occupazione nel settore non è mai stata così bassa in più di 30 anni.
   

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