Sei puntate in cui indagare 'casi risolti e irrisolti', come recita il sottotitolo, della cronaca nera italiana. Sono quelle della terza edizione di 'Detectives', il programma condotto da Pino Rinaldi che riparte il 29 settembre su Rai 3 in seconda serata.
La prima puntata sarà dedicata all'omicidio di Cristiano Aprile, ucciso a coltellate a soli 12 anni il 24 febbraio 1987 a Roma. Poi, in ordine, quelli che hanno coinvolto Lavinia Ailoaiei, Francesca Moretti, Roberto Klinger, Mahtab Savoji e Giusy Potenza. In 'Detectives', a differenza di altri esempi di 'true crime', non si ricerca un "voyeurismo morboso", come ha affermato il direttore di Rai Approfondimenti, Paolo Corsini, ma "uno stile sobrio". Anche grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato, i cui agenti e investigatori coinvolti nelle indagini raccontano il proprio punto di vista, e che aiuta nell'accesso alla documentazione necessaria per interpretare gli eventi del passato. Il risultato è che lo spettatore scopre una parte "importantissima dell'attività dell'investigatore", secondo Alessandro Giuliano, direttore centrale Anticrimine Polizia di Stato, ovvero il fatto che "non è fatta solo dei risultati positivi o della parte eclatante, perché durante un'indagine complessa ci sono lunghi tempi di attesa, delusioni", e si può anche non arrivare a un risultato. Così per i casi irrisolti, per i quali a fine trasmissione arriva sempre l'invito a condividere eventuali informazioni mai riferite agli inquirenti: "cerchiamo di trovare un elemento, un'informazione che, se data agli organi preposti, può aiutare a riaprire un caso", ha concluso Lorenzo Torraca, Ceo di Verve media company.
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