Cultura

Mieli, torna Passato e Presente con giovani storici come inviati

Dal 30 settembre su Rai3 e Rai Storia. Si parte con Marzabotto

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 SET - Torna Passato e Presente e nella nuova stagione vedrà in alcune puntate i giovani storici inviati sul posto per raccontare gli eventi dai luoghi della storia.
    L'ottava edizione in 120 puntate del programma di Paolo Mieli, in onda dal 30 settembre, dal lunedì al venerdì alle 13. 15 su Rai 3 e alle 20.30 su Rai Storia, parte con l'eccidio di Marzabotto, la strage nazista che nell'autunno del 1944, ottant'anni fa, costò la vita a 770 persone.
    "Punto di forza del programma sono i giovani laureati. Ogni anno se ne aggiungono e sono più strutturati e preparati. In questa edizione ci sarà una sorpresa, una novità molto importante, perché in alcune puntate li manderemo suoi luoghi di cui parliamo a fare la loro presentazione. Il programma rimane intatto, ma il giovane storico farà una sorta di reportage storico sull'evento" dice all'ANSA Mieli.
    "La giovane storica della prima puntata è un donna, Emanuela Lucchetti, che sarà a Marzabotto, interloquirà con me e guiderà i filmati che scandiscono i tre capitoli del programma" annuncia. Come sempre l'argomento di ogni puntata sarà affrontato da Mieli e da uno storico accademico che nel primo appuntamento è la professoressa Isabella Insolvibile.
    I temi spazieranno attraverso le epoche per far emergere le continue connessioni tra il Passato e il Presente, "ma con una rigida regola" dice Mieli. "Parliamo del passato senza far riferimento al presente. Favoriamo associazioni mentali e il pubblico è libero di vederle. Su Marzabotto le associazioni sono infinite. Cosa accade durante la guerra? Come è possibile che succedano questi tragici avvenimenti? Non ho mai avuto né una rettifica, né una polemica nel corso di tutte le edizioni, circa 800 puntate. Nessuno ha mai trovato da ridire" spiega.
    Anche quest'anno il programma proporrà alcune puntate sui più importanti anniversari, dall'assassinio di Alessandro I di Jugoslavia ai bombardamenti su Milano durante la seconda guerra mondiale, dalla restituzione di Trieste all'Italia alla morte di Giacomo Puccini. (ANSA).
   

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