"Un'avventura bellissima, andata al di là di qualsiasi aspettativa sia dal punto di vista umano che dei risultati". Aldo Cazzullo annuncia così la terza stagione di 'Una giornata particolare', il programma di storia e cultura in onda ogni mercoledì in prima serata su La7 per dieci puntate. Accompagnato da due inviati nella "storia", Claudia Benassi e Raffaele di Placido, il conduttore attraversa i luoghi in cui si sono svolti gli eventi, in Italia e nel mondo, anche con l'aiuto della tecnologia. Oltre alla ricostruzione dell'eruzione del Vesuvio che seppellì Pompei, i droni entreranno dalla cupola nel Pantheon in occasione della visita di Adolf Hitler al monumento romano e l'intelligenza artificiale verrà usata per sostituire dall'obelisco il nome di Mussolini con quello di Matteotti. "Non perché i monumenti dell'epoca fascista debbano scomparire, ma perché ci piacerebbe che venissero usati per ricordare le vittime del fascismo", spiega Cazzullo.
Si parte il 9 ottobre dal Viaggio di Adolf Hitler in Italia che, dietro la celebrazione dell'amicizia tra Benito Mussolini e il Führer, permetterà di analizzare nel dettaglio il rapporto tra i due dittatori. E ancora nelle puntate: le Cinque giornate di Milano, che portarono alla temporanea liberazione della città dal dominio austriaco e preludio del Risorgimento con il contributo - anticipa il conduttore - di "Vittorio Feltri e Riccardo Muti che leggerà le lettere di Verdi". Ci sarà poi una puntata dedicata a Caterina de' Medici e alla notte di San Bartolomeo e la strage degli Ugonotti a Parigi. In Pier Paolo Pasolini, l'ultima notte verrà affrontato il racconto di un assassinio efferato e brutale, destinato a diventare uno dei grandi misteri dell'Italia del dopoguerra. Altre puntate saranno dedicate alla Liberazione dell'Italia e dell'Europa dal nazifascismo, alla terribile eruzione del Vesuvio, che distrusse Ercolano e Pompei, alla morte e alla vita di uno dei più grandi pittori di tutti i tempi, Michelangelo Merisi da Caravaggio, alla Caduta dell'Impero Romano d'Oriente che ha segnato la fine del Medioevo, fino al referendum istituzionale con cui gli italiani scelsero la Repubblica.
Infine, l'ultima puntata, La grande bellezza, è un tributo al genio di artisti, architetti e artigiani che, nei secoli, hanno trasformato il nostro Paese in un museo a cielo aperto. "Un modo per dimostrare che l'Italia è nata non dalla guerra, ma dalla cultura e dall'arte", sottolinea Cazzullo. Un viaggio in luoghi meravigliosi, come la Roma barocca di Caravaggio, il Teatro alla Scala di Milano, la Parigi di Caterina de' Medici, i Sassi di Matera dove Pasolini girò Il Vangelo secondo Matteo, la Normandia per lo sbarco degli Alleati, il Parco archeologico di Pompei fino a Istanbul, l'antica Costantinopoli. Ad arricchire il racconto, attraverso gli episodi, le interviste a Furio Colombo, Walter Veltroni, Paolo Guzzanti, Francesca Fagnani, Giancarlo De Cataldo, Dacia Maraini, Francesco Guccini e Corrado Augias. "Siamo alla terza edizione di questo fortunato progetto di cui sono fiero - commenta il direttore di La7, Andrea Salerno -. È il primo programma che ha contribuito a spostare la rete sull'intrattenimento culturale. È stata una pietra su cui si è costruito molto altro". Salerno annuncia anche che si sta già pensando alla quarta stagione del programma e a quattro speciali sulla Bibbia in occasione del Giubileo.
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