Cultura

Sottile torna con Farwest, "orgogliosamente anti-talk"

Da venerdì 11. Prima puntata su salute, randagismo e Avetrana

Redazione Ansa

Un approfondimento sull'emergenza infermieri, un'inchiesta sul randagismo e, ancora, il delitto di Avetrana. Da questi temi ripartirà l'11 ottobre 'Farwest' di Salvo Sottile, il programma di Rai 3 in cui, tra reportage e indagine giornalistica, si cerca di far luce su realtà e territori dove lo Stato non arriva, vige la legge del più forte e a pagare sono i più vulnerabili. Appunto, sui 'far west' italiani, dei quali si è parlato anche oggi alla presentazione della nuova edizione del programma a Viale Mazzini, a Roma. "Siamo orgogliosi di essere l'anti-talk, facciamo inchieste in diretta, portando ospiti, non chiacchiere": è così che definisce il suo prodotto Sottile, che ribadisce di aver assoldato una squadra di giovani reporter per "aprire dei mondi e trovare attraverso il lavoro sul campo delle verità che non si conoscono".

Per il direttore dell'Approfondimento Rai, Paolo Corsini, 'Farwest' è "una scommessa vinta per l'azienda" e la sua direzione, "nell'anno ha consolidato gli ascolti" e "trovato il suo giusto linguaggio come programma d'inchiesta". Certo, però, non è passato inosservato ai giornalisti il passaggio dalla prima serata del lunedì a quella del venerdì, a favore de 'Lo stato delle cose' di Massimo Giletti. Soprattutto perché il nuovo posizionamento è, per stessa ammissione di Sottile, "difficile", dato che "abbiamo concorrenti molto forti sia sulla cronaca che per l'intrattenimento", anche se poi il giornalista rassicura: "Essendo noi cowboy del palinsesto cavalchiamo le esigenze della rete e cerchiamo di raggiungere l'obiettivo". Intanto, le prime indicazioni sulla puntata numero uno. Previsto "un viaggio nella guerra tra poveri" negli ospedali, racconta il conduttore, "che spesso sfocia nella violenza. Parlerà per la prima volta la sorella della vittima del caso di Foggia". Poi, il far west dei cani randagi, 358mila in tutta Italia, per capire "chi vuole questi animali e chi non li vuole - prosegue - fin a trovare una giustiziera che va a prendere quelli che maltrattano i cani e si vendica... menandoli".

Infine, il delitto di Avetrana attraverso l'intervista a Valentina Misseri, sorella di Sabrina, "che apre una serie di scenari interessanti su questo delitto - racconta Sottile - faremo domande a un ospite in studio, il giallista Sandrone Dazieri che ci darà il suo punto di vista". La promessa è: "Non faremo tv morbosa", ma in un contesto in cui "è stata creata una fiction su questa storia - aggiunge - noi non sposiamo tesi, mettiamo sul piatto una serie di ingredienti e sulla base di essi cerchiamo di capire cosa c'è che non torna". I temi che si aprono quando si pensa al far west italiano, però, sono tanti. Anche in questa stagione si parlerà di mafia. D'altronde, l'inchiesta 'd'elezione' di Sottile è quella "sull'agenda rossa di Borsellino".

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