Cultura

Il Conte di Montecristo, 'la migliore storia di vendetta'

A Festa di Roma e poi su Rai 1 la serie con Claflin e Irons

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 OTT - E' "la migliore storia mai raccontata sulla vendetta. Perché il protagonista, Edmond Dantes, non vuole limitarsi a uccidere chi ha rovinato la sua vita ma vuole anche che i colpevoli soffrano nel medesimo modo in cui ha sofferto lui". Così Bille August regista danese premio Oscar, abituato a immergersi negli adattamenti, da Victor Hugo a Isabel Allende, spiega la popolarità de Il conte di Montecristo, il capolavoro (1844) di Alexandre Dumas (scritto in collaborazione con Auguste Maquet), che torna con una serie internazionale evento che dopo l'anteprima alla Festa del cinema di Roma sarà nel 2025 su Rai 1. Capofila nella produzione l'italiana Palomar, con la collaborazione anche di Rai Fiction. Protagonista è il britannico Sam Clafin, in un cast che comprende Jeremy Irons, Mikkel Boe Folsgaard, Ana Girardot, Blake Ritson, Karla-Simone Spence, Lino Guanciale, Michele Riondino, Gabriella Pession e Amaryllis August. Questa rilettura (finora ce ne sono state, tra grande e piccolo schermo, oltre una ventina di rilievo) arriva a pochi mesi da quella del film diretto da Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière, con Pierre Niney che ha incassato finora nel mondo oltre 74 milioni di dollari. August rispetta l'ambientazione ma offre un grande respiro legato soprattutto ai luoghi, esplorando le peripezie di Dantes, uomo di mare che poco prima del matrimonio con l'amatissima Mercedes (Girardot) finisce senza sapere perché nelle segrete del famigerato Castello d'If. Solo 15 anni dopo, grazie all'aiuto del saggio e paterno abate Faria (Irons), Dantes riesce a fuggire, e attraverso la nuova identità di Conte di Montecristo, a tessere una spietata tela contro i suoi nemici.
    Per Irons, nella vita, "la vendetta è una perdita di tempo.
    Passiamo troppo tempo a preoccuparci di cercare di prenderci o riprenderci quello che non abbiamo più. Questa storia ci dice quanto sia inutile. La scelta più giusta è perdonare ed andare avanti. Anche se sento sempre di più nelle persone un forte rancore. Dovremmo ricordarci che siamo in questo mondo per poco tempo e cercare di viverlo al meglio". Nel realizzare la sua vendetta, "Dantes perde la capacità di amare" aggiunge August.
    La bellezza "di questo progetto è aver avuto otto episodi per entrare nei dettagli di ogni personaggio - spiega Claflin -. E' stata una gioia assoluta e anche una grande sfida entrare in un personaggio così complesso". (ANSA).
   

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