(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Sky Tg24 nelle scuole abruzzesi per
parlare di informazione, fake news e storytelling. Prima tappa
il 19 dicembre al Liceo Maior di Pescara, dove oltre 500
studenti hanno incontrato Pablo Trincia, podcaster e volto Sky,
insieme al vicedirettore del canale all news Omar Schillaci, in
questi giorni nel capoluogo abruzzese per presentare la
docuserie 'E poi il silenzio - Il disastro di Rigopiano',
prodotta da Sky Italia, Sky Tg24 in collaborazione con Chora
Media, la cui anteprima al Teatro Massimo ha radunato il 18
novembre una platea affollata e commossa.
L'appuntamento con gli studenti del territorio va in
continuità con ciò in cui Sky è già da tempo impegnata con
l'iniziativa Sky Up the Edit, ovvero lo sviluppo di competenze
di media & information literacy delle nuove generazioni. Ed è
primo di una serie in via di organizzazione con le scuole in
Abruzzo, per offrire alla comunità della Regione il mix di
competenze acquisito negli anni da Sky Tg24 e l'esperienza di
uno storyteller come Pablo Trincia.
L'incontro con i moltissimi studenti intervenuti al Liceo
Maior ha avuto come focus l'importanza del ruolo dei media e la
necessità di saper scegliere un'informazione affidabile,
aderente ai fatti e basata sempre su un approccio critico per
non cadere nella trappola delle fake news. Pablo Trincia,
portando la sua esperienza da storyteller, ha raccontato come le
fake news possano "generare delle convinzioni e delle credenze
così radicate da farci perdere il senso della realtà", portando
anche l'esempio di 'Veleno', la sua indagine sui diavoli della
bassa modenese, caso di gigantesca fake news che all'epoca causò
ingiustamente l'allontanamento di diversi bambini dalle proprie
famiglie e il cui impatto coinvolge ancora oggi tanti ragazzi.
"Un adolescente su tre non riesce a riconoscere una notizia
vera da una falsa - ha sottolineato il vicedirettore di Sky
Tg24, Omar Schillaci -. Spesso per pigrizia o comodità finiamo
per credere a qualcosa che ci rassicura o conferma una nostra
credenza. Quello che per noi di Sky che facciamo informazione è
importante è trasmettere ai giovani è la necessità di porsi
sempre una domanda in più e non cedere mai alle generalizzazioni
e alle semplificazioni. Lo studio, l'approfondimento, lo sforzo
di capire come sono realmente andate le cose - ha concluso - può
essere faticoso e complesso ma è questo sforzo che ci può
rendere cittadini consapevoli". (ANSA).
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