(ANSA) - ROMA, 05 GEN - "Un programma sull'intelligenza
artificiale, fatto ancora dagli umani". In una battuta che è
anche una chiave di lettura, Padre Paolo Benanti, teologo e
docente di etica delle tecnologie, sintetizza il suo
"Intelligenze", il nuovo programma di Rai Cultura in tre puntate
dedicato all'Intelligenza Artificiale e alle sue implicazioni
nella vita quotidiana, in onda il lunedì dal 6 gennaio alle 22
su Rai Scuola e il giovedì dal 9 gennaio in terza serata su
Rai3.
Nelle puntate successive, poi, obiettivo sul mondo del lavoro,
tra nuove opportunità e disoccupazione "tecnologica"; e
sull'ambiente, tra prospettive di sviluppo sostenibile e bisogni
energetici crescenti e potenzialmente fonte di conflitti.
Non casuale la scelta della "scenografia": la Biblioteca "Nilde
Iotti" della Camera dei deputati, un luogo storico, perché qui
venne processato Galileo Galilei. E oggi come allora - conclude
Padre Benanti - il progresso delle scienze e la paura che spesso
lo accompagna devono confrontarsi: "Quattrocento anni fa abbiamo
avuto paura di un'invenzione, del telescopio. Oggi, un'altra
invenzione, l'intelligenza artificiale, ci spaventa, ci fa
pensare che dobbiamo aver paura. Ma è veramente così? Dobbiamo
indagare di più questo tema per evitare che anche questa volta
vada a finire come la volta scorsa".
Ma l'impegno di Benanti, vera star dell'IA in Italia, continua
anche su Tv 2000 dove dall'11 gennaio, per sei puntate alle
15.15 sarà tra i protagonisti di 'Algoretica - Noi e
l'intelligenza artificiale', il nuovo programma che svela le
opportunità dello sviluppo dell'intelligenza artificiale nella
vita quotidiana mettendo a fuoco i rischi e le implicazioni
etiche e sociali.
Sei puntate condotte da Monica Mondo con la partecipazione di
fra Paolo Benanti. In studio esperti del settore e due robot.
(ANSA).
Il teologo Paolo Benanti e le Intelligenze non umane
Un viaggio nella quotidianità dell'Intelligenza Artificiale