(ANSA) - ROMA, 2 APR - Ai piani alti, in un lussuoso appartamento, un professore cinquantenne omosessuale che ama vestirsi da donna e si prende cura dell'intollerante padre ex ustascia (i fascisti croati); nel seminterrato in un piccolo pied-à-terre un'infermiera croata sposata e un poliziotto serbo con disturbi di apprendimento: sono le due insolite coppie, vicine di casa in un palazzo di Zagabria, al centro di un incontro tra intolleranza, pregiudizi, drammi personali e scoperte reciproche in 'The Constitution - Due insolite storie d'amore' del grande regista croato Rajko Grlic, nelle sale dal 5 aprile con Cineclub Internazionale Distribuzione in associazione con Tycoon Distribution. Già vincitore di quasi una trentina di premi nel mondo (dal Festival di Montreal a quello di Santa Barbara, dal londinese Raindance, al Festival del cinema europeo di Lecce), il film unisce uno sguardo molto realistico su una società sempre più intollerante a un umanesimo profondo verso i personaggi.
L'attenzione internazionale per The Constitution, comunque, ci ricorda "come certi temi siano particolarmente attuali. Mi aspetto che venga bene accolto anche negli Usa dove esce qualche giorno - aggiunge sorridendo Grlic, che passa molto del suo tempo in Ohio, dove insegna cinema all'Università - qui ci ha pensato Trump a far alzare il livello di intolleranza". Come è stato accolto il film in Croazia? "Bene dal pubblico, ma la televisione pubblica ci ha messo un po' per decidersi a mandarlo in onda". Come è nato il titolo? "Dalla Costituzione croata, che raramente, come tutte le Costituzioni, si legge da capo a fondo, noi l'abbiamo fatto per il film. E' un libro che promuove tolleranza, giustizia, eguaglianza, grandi valori, sembra quasi un film hollywoodiano. Ci siamo chiesti allora perché sia così profonda la differenza tra ciò che è scritto in quel libro e la realtà". (ANSA).
Grlic, L'odio il pericolo maggiore nel mondo
Arriva in sala The Constitution, già vincitore di quasi 30 premi