Voce di Dustin Hoffman nel ritratto del provocatorio stand-up comedian, scomparso prematuramente, Lenny Bruce in Lenny di Bob Fosse ("penso sia il mio doppiaggio migliore"), ma anche del primo Rocky e del funambolico genio di Aladdin ("molto divertente ma faticoso"). Sono solo alcune delle grandi prove di doppiaggio di Gigi Proietti, che ne regala un'altra come voce di Enzo, il saggio golden retriever (in originale doppiato da Kevin Costner) protagonista di Attraverso i miei occhi, la dramedy di Simon Curtis, in sala dal 7 novembre con 20th Century Fox, tratta dal bestseller di Garth Stein, L'arte di correre sotto la pioggia.
Oggi "mi sembra il cinema si stia televisizzando sempre di più, i film restano poco in sala, risente molto della concorrenza dei grandi seriali - commenta -. Il nostro cinema ha molti buoni attori ma è un po' piccolo a livello di storie. Comunque non si può generalizzare, ci sono delle eccezioni". Tra queste, c'è Matteo Garrone, per cui ha appena interpretato Mangiafuoco in Pinocchio (in uscita a Natale): "sono stati solo tre giorni, ho lavorato con un regista straordinario che viene da un altro pianeta - dice -. E' stata un'esperienza bellissima". Da quanto fa intendere, potremmo rivederlo presto anche in tv: "Tornerò sicuramente, con una fiction, o magari qualche show anche se sono stancanti - accenna -. Mi sono arrivate varie proposte, ho anche idee mie per delle storie, ma sono 'inturcinate'''. Quanto agli impegni con il teatro, spiega che sta cercando di tenersi "stretta la direzione artistica del Silvano Toti Globe Theatre, perché è una di quelle cose che ho fatto per Roma e sento che resta. Fra tutti i teatri che ho diretto o rilanciato, il Globe è forse la cosa più importante, perché è una struttura che prima non esisteva. E' nato come un fungo in mezzo alla città, e continua ad avere un successo enorme". Tornando ad Attraverso i miei occhi, Proietti, come il protagonista (umano) del film, ama molto gli animali: "Avendo un grande giardino, oltre a cani e gatti, che adoro, ne abbiamo avuti a casa di più specie, compreso un piccione. La mia compagna l'aveva comprato a Ponza da una signora per non farlo finire in padella.
Apparteneva a una razza che non volava, l'avevamo chiamato 'Poro Toto'. Finché passeggiava in mezzo agli altri è andato bene, ma appena ha provato a svolazzare... - spiega l'attore in un racconto trascinante simile a quello dei suoi spettacoli -. Il mio animale preferito però è la gracula, il merlo parlante, ne ho avuti vari. Uno imitandomi mi ha anche fatto capire quanto fosse antipatico il mio modo di rispondere al telefono". (ANSA).
Gigi Proietti, voce del cane in Attraverso i miei occhi
L'attore, Non mi sento un maestro di vita