Nell'affollato panorama di titoli che cercano di farsi spazio in sala, resistendo al trionfo mediatico ed economico del "Dr. Strange" di Sam Raimi (ormai in vetta al box office di tutto il mondo), attenzione al documentario NAVALNY di Daniel Roher che ricostruisce meticolosamente l'avvelenamento e poi le vicissitudini giudiziarie che hanno colpito tra il 2020 e appena ieri il leader dell'opposizione russa alla presidenza di Vladimir Putin.
- L'ARMA DELL'INGANNO: OPERAZIONE MINCEMEAT di John Madden con Colin Firth, Kelly Macdonald, Matthew Macfadyen, Johnny Flynn, Paul Ritter, Tom Wilkinson, Hattie Morahan, Penelope Wilton, Mark Gatiss, Simon Russell Beale, Jason Isaacs, Lorne MacFadyen, Alex Jennings, Rufus Wright. Una vera e poco nota pagina della guerra segreta ingaggiata dagli inglesi contro i nazisti nel 1943 rivive tra colpi di scena, astuzie e disinformazioni che sembrano oggi più che attuali. Allora il Secret Service decise di ingannare Hitler circa il vero luogo di sbarco in Sicilia inscenando la morte di un corriere del servizio segreto che recava indicazioni diverse, tra la Sardegna e la Grecia.
- SECRET TEAM 355 di Simon Kinberg con Jessica Chastain, Lupita Nyong'o, Penélope Cruz, Diane Kruger, Bingbing Fan, Sebastian Stan, Edgar Ramirez, Raphael Acloque, Jason Flemyng, John Douglas Thompson, Sylvester Groth. Un manipolo di super-agenti segreti in gonna e tacchi alti viene riunito dall'agente della CIA jewssica Chastain per fronteggiare la minaccia digitale che potrebbe distruggere la terra ordita da una spietata mente criminale. Per sconfiggere il nemico Mace (che porta come nome in codice quel 355 con cui è conosciuta la prima agente segreta dell'America, fin dai tempi di George Washington) ricorre all'aiuto di quattro colleghe da tutto il mondo con cui, fino al giorno prima, è stata in conflitto. Come si vede il cinema ha capito in anticipo che questa è proprio l'ora delle spie, ieri come oggi.
- IO E LULU di Reid Carolin e Channing Tatum con Channing Tatum, Q'Orianka Kilcher, Jane Adams, Kevin Nash, Aqueela Zoll, Kameron Hood, Ronnie Gene Blevins, Cayden Boyd, Nicole LaLiberte, Skyler Joy, Amanda Booth, Darren Keilan, Patricia Isaac, Luke Forbes.
E' la storia di un'insolita amicizia, tra il soldato Briggs e la cagna Lulu. Il graduato deve portare al funerale del sergente Nogales che, in passato, ha diviso numerose missioni di guerra con l'animale. Questa però negli anni ha sviluppato una sensibilità e un carattere poco incline alle regole. Il lungo viaggio dei due fino alla costa del Pacifico metterà a dura prova entrambi. Singolare prova (anche dietro la cinepresa) del divo di Hollywood.
- ONLY THE ANIMALS di Domink Moll con Denis Ménochet, Laure Calamy, Damien Bonnard, Nadia Tereszkiewicz, Bastien Bouillon, Valeria Bruni Tedeschi, Jenny Bellay, Fred Ulysse, Roland Plantin, Juliet Doucet. Forse il film più emozionante della settimana, finalmente recuperato dalla coraggiosa distribuzione Parthenos. La misteriosa scomparsa dell'inquieta Evelyn genera un'indagine poliziesca che coinvolge cinque persone solo apparentemente non collegabili tra loro. Alla ricerca della donna ( o del suo corpo se nel frattempo è morta) i poliziotti finiranno anche molto lontano: dal freddo nevoso della montagna francese al caldo tropicale della Costa d'Avorio. Un grande mystery ma anche un potente ritratto delle solitudini contemporanee.
Escono anche GENERAZIONE LOW COST di Julie Lecoustre e Emmanuel Marre sulla solitudine di una hostess che crede di riempire la vita affastellando luoghi e incontri per celare il vuoto interiore; il toccante HOPE di Maria S›dahl con Stellan Skaargard su una matura coppia con cinque figli il cui quieto equilibrio familiare viene sconvolto dalla notizia che la donna è malata terminale; infine il potente documentario KURDBUN - ESSER CURDO di Fariborz Kamkari sulla maledizione che accompagna da sempre un popolo la cui identità è dilaniata e negata da turchi, siriani, irakeni. Perno del racconto è l'assedio della città di Cizre, attaccata dai turchi tra il 2016 e il 2017, girato dalla giornalista curda Saadet Yildi. Fieri combattenti, leali all'Occidente, nemici dell'oppressione, i curdi restano anche oggi una delle minoranze più dimenticate dalla storia, eppure sempre vivi e fieri della propria, impossibile, patria.
(ANSA).
Al cinema è l'ora delle spie
Arrivano in sala L'arma dell'inganno e Secret Team 355
