(di Francesco Gallo)
(ANSA) - BARI, 05 APR - "Non è un film su Michael Jordan, non
è un film di sport e non è neppure un film storico". Parola di
Ben Affleck nel junket internazionale di AIR.
Ma in AIR soprattutto c'è la visione senza compromessi di una
madre che conosce l'immenso talento del figlio che diventerà il
'fenomeno' del basket più grande di tutti i tempi.
Il film in sala dal 6 aprile con Warner Bros, vede l'esordio
della casa di produzione Artists Equity di Affleck e Damon,
amici da sempre, e coautori di una sceneggiatura originale di
Alex Convery.
"Fatta la sceneggiatura - ha spiegato Affleck - ho avuto
l'opportunità di parlare con Michael Jordan che, per quelli che
non lo sanno, è uno degli uomini che mettono più soggezione. A
un certo punto Jordan mi ha parlato prima di suo padre e poi di
sua madre. E, in questo ultimo caso, lo ha fatto con uno
sguardo di riverenza, soggezione e amore che mi ha capire quanto
sia importante per lui la madre. Così quando gli ho chiesto chi
voleva l'interpretasse e mi ha detto 'Viola Davis' per me è
stato vincolante".
Un rispetto del regista-attore verso il campione che gli fa
dire: "Mi sono sentito obbligato a spiegargli che il film non
sarebbe stato storicamente accurato, ma per forza di cose una
specie di favola, una parabola".
"Io e Ben Affleck Siamo cresciuti proprio in quell'epoca. Quindi
conoscevamo la storia dal nostro punto di vista, ma non da
quello delle persone che erano davvero coinvolte - spiega un
Matt Damon in piena forma dopo i chili di troppo imposti al
personaggio di Sonny Vaccaro responsabile marketing della Nike -
. E così ogni volta che leggevamo la sceneggiatura ci venivano
dei dubbi e ci rimettevamo subito le mani. Un po' quello che ci
era già successo per WILL HUNTING . Ma quando poi insieme
abbiamo messo mano all'ultimo stesura di AIR, ha prevalso la
sicurezza che ci dava l'esperienza dei decenni che ci hanno
visti impegnati a fare cinema. Il nostro problema è stato sempre
e solo quello di fare qualcosa che non offendesse in alcun modo
Jordan".
Matt Damon poi ci tiene a dire: "Abbiamo cercato comunque di
catturare lo spirito di queste persone più di ogni altra cosa.
Non ci interessava essere troppo precisi negli accadimenti, ma
cogliere l'entusiasmo di questo gruppo di disperati (la Nike
allora copriva solo il 17% del mercato) pieni di un'energia
contagiosa".
Dice infine Viola Davis, una straordinaria mamma del campione
Jordan: "Le madri, si sa, sono una cosa importante nella vita di
chiunque, quindi sono stata lusingata e commossa quando mi è
stato chiesto di interpretare la madre di Michael Jordan per sua
stessa volontà. Conosco Jordan, ma non sapevo affatto che la
madre Deloris avesse strappato alla Nike una partecipazione
agli utili della scarpa proteggendo così gli interessi di suo
figlio. Volevo saperne di più di questa signora capace di
lottare con tanta forza e coraggio. Questa sua capacità di avere
una visione all'avanguardia nelle trattative l'ha resa una
donna incredibile che ho desiderato ancora di più interpretare".
Nel cast stellare di AIR troviamo anche Jason Bateman nel ruolo
di Rob Strasser, Chris Messina in quello di David Falk, Matthew
Maher in Peter Moore, Marlon Wayans (George Raveling), Chris
Tucker (Howard White), Gustaf Skarsgård (Horst Dassler) e Julius
Tennon nei panni di James Jordan. (ANSA).
Affleck, in Air un campione, il marketing e sua madre
Film su vicenda di Michael Jordan con Matt Damon e Viola Davis