Cultura

ANSA/ Weekend al cinema, il ritorno di Sorrentino con Parthenope

In sala anche il nuovo capitolo di Venom e Viggo Mortensen

Redazione Ansa

(di Giorgio Gosetti) (ANSA) - ROMA, 23 OTT - Ancora una volta il tratto caratteristico dell'inizio della settimana sta ormai alle spalle, ovvero la programmazione di gloriosi titoli del passato proposti nella "ripulita" edizione digitale come evento tra lunedì e il mercoledì. Se per LE NOTTI DELLA LUNA PIENA (collezione di Eric Rohmer ) e per CARRIE di Brian De Palma non si tratta di incassi importanti (il che nel caso di "Carrie" sorprende), è invece spettacolare la performance di FULL METAL JACKET di Stanley Kubrick, saldamente collocato al quarto posto del box office settimanale benché appena riproposto anche dalle pay-tv. Sorprendente al contrario è invece il caso del nuovo film di Cristina Comencini IL TRENO DEI BAMBINI che - essendo prodotto da Netflix - è appena arrivato in sale selezionate e risulta quindi pressoché invisibile dopo il buon successo alla Festa del Cinema. Sempre nella categoria dei "film evento" già in sala vanno poi considerati: LA VALANGA AZZURRA di Giovanni Veronesi, un documento unico dedicato alla favolosa stagione dei grandi sciatori italiani, il documentario d'arte NATIONAL GALLERY 200 di Phil Grabsky e Ali Ray proposta da Nexo; ma soprattutto SATURADY NIGHT di Jason Reitman che rievoca l'epopea eroica dello show che rivelò John Belushi e Dan Aykroyd con un cast giovanissimo e affiatato che annovera Gabriel LaBelle, Rachel Sennott, Cory Michael Smith, Ella Hunt, Dylan O'Brien, Emily Fairn, Matt Wood. Da domani in sala invece: - PARTHENOPE di Paolo Sorrentino con Gary Oldman, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Peppe Lanzetta, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, Alfonso Santagata, Francesca Romana Bergamo, Dario Aita, Paola Calliari, Biagio Izzo, Nello Mascia. È indubbiamente il film italiano più atteso del momento, quello destinato al successo anche all'estero, quello che dà corpo alla "napoletanità" del suo autore dopo il precedente e autobiografico "È stata la mano di Dio". Qui la protagonista è donna, si chiama Parthenope come la sua città e viene pedinata dallo sguardo del regista dalla nascita negli anni '50 fino alla vecchiaia; quando riguarda senza romanticismi la sua vita, gli amori, le paure, le delusioni e la città che l'ha accompagnata nel suo viaggio tra una giovinezza troppo breve e una maturità vissuta con l'ingenuità dell'infanzia. - VENOM: THE LAST DANCE di Kelly Marcel con Tom Hardy, Juno Temple, Chiwetel Ejiofor, Rhys Ifans, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham, Clark Backo, Ivo Nandi, Otis Winston. A metà tra la parodia e il cinema dei supereroi, la nuova incarnazione Marvel di Tom Hardy nasce proprio dalla passione del divo per il suo personaggio. Il terzo episodio della saga vede Eddy e il simbionte che vive dentro di lui in fuga da tutti, specie da un'invasione di alieni con intenzioni tutt'altro che pacifiche.
    Al di là dalla qualità degli effetti speciali, è proprio il tono goliardico del copione a convincere.
    - 200% LUPO di Alexs Stadermann. Il barboncino Freddy Lupin sogna da sempre di essere lupo tra i lupi, ma il branco proprio non ci crede e non gli porta il dovuto rispetto. Grazie a un inatteso sortilegio il cagnetto si veste del pelo di un lupo mannaro e crede così di poter diventare un vero leader; ma ignora che l'effetto collaterale della magia rischia di creare una collisione astrale letale per il pianeta. La vera scommessa del piccolo eroe a cartoon sarà dunque quella di salvare la terra.
    - GOODBYE JULIA di Mohamed Kordofani con Eiman Yousif, Siran Riak, Nazar Goma, Ger Duany, Issraa El-Kogali. Un sorprendente racconto che arriva dal cuore dimenticato del Sudan, ma ci parla con il linguaggio di un cinema moderno e affine alle nostre abitudini di spettatori. Mona è una stata una grande cantante pop che vive nel Sudan del Nord quando il paese è squassato dalla guerra civile con la parte meridionale del paese. Per errore la donna uccide un uomo del Sud e occulta le sue responsabilità credendo però di mettere a tacere i sensi di colpa assumendo la vedova, Julia, come colf e dando una casa alla famiglia che ha distrutto. Non sa che i fantasmi a volte ritornano, specie quando intorno a loro infuria la violenza. Un film importante e da non perdere.
    - THE DEAD DON'T HURT di e con Viggo Mortensen e con Vicky Krieps, Solly McLeod, Garret Dillahunt, W. Earl Brown, Danny Huston, Shane Graham, Rafel Plana. Celebrato alla Festa del cinema come divo europeo che ha conquistato il cuore di Hollywood dopo 'Il Signore degli Anelli', Viggo Mortensen torna per la seconda volta alla regia con un western al femminile in controtendenza sia rispetto ai gusti attuali del pubblico che al tratteggio di un passaggio storico epocale come la Guerra di Secessione americana. Protagonista è infatti la franco-canadese Vivienne che fa la fioraia a San Francisco, si innamora del falegname danese Holger e va a vivere con lui in Nevada. Allo scoppiare della guerra civile l'uomo parte con l'uniforme dei 'nordisti'. Rimasta sola, la donna deve imparare a difendersi in un mondo di lupi, popolato da maschi senza scrupoli. Vedere l'appassionata ricostruzione d'epoca di Mortensen fa venire nostalgia per un genere antico come il western. (ANSA).
   

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