(di Giorgio Gosetti)
(ANSA) - ROMA, 30 OTT - È tornato al cinema, da lunedì
scorso, l'ultimo capolavoro di Sergio Leone, C'ERA UNA VOLTA IN
AMERICA (uscito 40 anni fa) grazie all'accurata riedizione in
digitale 4K per iniziativa di Lucky Red: ennesima conferma che
il grande cinema di ieri rivive a nuova vita nelle sale se si
sanno intercettare le aspettative del pubblico di oggi. Ma la
fortunata categoria delle uscite "evento" conta questa settimana
anche su CESARIA EVORA, LA DIVA DAI PIEDI SCALZI, bel
documentario sulla regina della musica portoghese firmato da Ana
Maria Fonseca; una celebrazione da compleanno per FRANKENSTEIN
JUNIOR (1974) di Mel Brooks, l'elegante documentario biografico
di Davide Ferrario ITALO CALVINO NELLE CITTÀ.
Si decide allora a sperimentare un siero della giovinezza che le
permette, per partenogenesi, di vivere una seconda vita nel
corpo della giovane e bella Sue. Le regole del gioco sarebbero
chiare: le due si alternano (una settimana a testa) e quando
sono ibernate possono sapere ciascuna come agisce il suo
"doppio". Peccato che ben presto Sue voglia una vita tutta per
sé che mette in pericolo Elisabeth. Sarà guerra. Un body horror
al femminile che ha lasciato il segno nella giuria di Cannes e
adesso fa clamore ovunque.
- BERLINGUER, LA GRANDE AMBIZIONE di Andrea Segre con Elio
Germano, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Stefano Abbati,
Francesco Acquaroli, Paolo Calabresi, Pierluigi Corallo, Nikolay
Danchev, Svetoslav Dobrev, Luca Lazzareschi, Lucio Patanè,
Andrea Pennacchi, Elena Radonicich, Fabrizia Sacchi, Giorgio
Tirabassi. Non è una biografia, non è un santino e neppure la
fotografia degli ultimi giorni del segretario del partito
comunista negli anni '70. Vuole essere invece il racconto del
difficile momento in cui Enrico Berlinguer scelse di staccarsi
dalla dipendenza dall'Unione Sovietica e cercò con Aldo Moro un
accordo epocale: il Compromesso storico. Ma è anche il racconto
di un uomo solo, capace di in seguire un grande sogno,
diventando comunque l'uomo politico più amato dopo il Presidente
Pertini. Il film ha aperto la Festa del Cinema e il protagonista
Elio Germano vi è stato premiato come miglior attore.
- FINO ALLA FINE di Gabriele Muccino con Elena Kampouris,
Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli,
Ruby Kammer, Syama Rayner, Mitch Salm. Sono adrenalina pure le
ultime 24 ore della vacanza italiana di Sophie, una ragazza
americana che conosce ben poco della vita e ne scopre, a
Palermo, mille risvolti e mille insidie fino a rischiare la vita
dopo aver incontrato un gruppo di coetanei che la coinvolgono in
una vorticosa notte ricca di scoperte. Gabriele Muccino firma un
film ambizioso e insolito in cui convivono il suo talento e la
sua esperienza americana.
- BUFFALO KIDS di Juan Jesús García Galocha e Pedro Solís
García. Un cartoon insolito che conferma la vitalità della
scuola spagnola. I protagonisti di un viaggio pieno di pericoli
sono due bambini irlandesi che devono raggiungere New York per
ottenere la loro eredità. Incontreranno un'istitutrice che si
prende cura di una banda di orfani, un minaccioso gruppo di
banditi e tante avventure che li faranno crescere.
- LONGLEGS di Oz Perkins con Nicolas Cage, Alicia Witt, Maika
Monroe, Blair Underwood, Micehelle Choi-Lee, Dakota Daulby,
Lauren Acala, Kiernan Shipka, Maila Hosie, Jason William Day,
Lisa Chandler, Rryla McIntosh, Carmel Amit, Charles Jarman, Erin
Boyes. Ruolo inedito per Nick Cage, questa volta nei panni di un
pericoloso serial killer che nessuno riesce a fermare. Ci si
proverà la giovane e inesperta Lee Arker, agente dell'FBI
mandata allo sbaraglio nella speranza che trovi la
pista giusta. Ci sono di mezzo però misteriose pratiche occulte
e soprattutto la conoscenza diretta del maniaco da parte della
poliziotta. Chi sopravviverà in questa caccia all'uomo senza
ritorno?
- LA TESTIMONE di Nader Saeivar di Maryam Bobani, Nader
Naderpour, Hana Kamkar, Abbas Imani, Ghazal Shojaei. È uno dei
film da non perdere anche se la distribuzione indipendente non
può garantire sufficiente visibilità a questo bellissimo
racconto del coraggio di Tarlan, insegnante in pensione
nell'Iran di oggi. Alla scomparsa della figlia, Tarlan sospetta
che la ragazza sia stata uccisa perché rifiutava di portare il
velo e, di fronte alle resistenze del marito e all'omertà della
polizia, decide di combattere da sola, a viso aperto, per la
causa delle donne iraniane. Il regista è uno stretto
collaboratore di Jafar Panahi e il film ha le cadenze di un
doloroso e appassionante thriller.
- Escono infine anche: L'AMORE SECONDO KAFKA di Judith
Kaufmann e Georg Maas sull'ultimo anno di vita e il primo anno
d'amore (per Dora Diamant) del grande scrittore boemo; la
preziosa riedizione di un vero gioiello come CORALINE E LA PORTA
MAGICA di Henry Selick; IL PAZZO DI DIO di Kristian Gianfreda,
documentario appassionato sull'impegno sociale di don Oreste
Benzi a favore degli scarti della società e delle prostitute di
strada. (ANSA).
Weekend al cinema con Berlinguer e Muccino
In sala anche The Substance, Buffalo Kids e La Testimone