Cultura

ANSA/ Weekend al cinema, i Mille di Andò e i tradimenti di Gere

In sala anche L'Uomo nel Bosco e No Other Land

Redazione Ansa

(di Giorgio Gosetti) (ANSA) - ROMA, 15 GEN - Quattro grandi film di Akira Kurosawa illuminano l'apertura della settimana in attesa delle novità proposte dalla distribuzione per il weekend. Grazie all'impulso della Cineteca di Bologna cui collaborano Dear Film, Titanus e Toho rivedono il grande schermo opere immortali come I SETTE SAMURAI e SANJURO, ma anche lavori meno conosciuti in cui il regista fotografa la realtà del Giappone contemporaneo come CANE RANDAGIO e VIVERE. L'altra proposta dei film-evento è invece tutta italiana: IL MESTIERE DI VIVERE, documentario d'atmosfera sulla vita e l'impronta che Cesare Pavese ha lasciato nella nostra cultura. Lo racconta Giovanna Gagliardo avvalendosi con maestria del repertorio dell'Istituto Luce ma raccogliendo anche testimonianze e scorci di quella Torino in cui si perse alla fine, il 27 agosto del 1950, il poeta e scrittore. Da domani in sala: - L'ABBAGLIO di Roberto Andò con Toni Servillo, Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Tommaso Ragno, Giulia Andò, Leonardo Maltese, Andrea Gherpelli, Daniele Gonciaruk, Vincenzo Pirrotta, Filippo Luna, Pascal Greggory, Giulia Lazzarini. Nella Sicilia risorgimentale travolta dall'avanza dei Mille di Garibaldi si consumano le aspirazioni libertarie dell'aristocratico Orsini, ufficiale palermitano che proverà a trarre in inganno le truppe borboniche a favore dei garibaldini. Nelle sue fila anche due disperati (Ficarra e Picone) che ben poco sanno di repubblica e regi governi, ma tengono soprattutto a salvarsi la pelle. Con un occhio al "Gattopardo" di Lampedusa di cui il film vuole essere amaro controcanto e un altro alla gloriosa tradizione western di John Ford, l'autore de "La stranezza" firma un affresco anche più ambizioso ma pieno di sapore ed originalità. Ancora grande cinema italiano per questo inizio d'anno. - AMERIKATSI di e con Michael A. Goorjian e con Hovik Keuchkerian, Nelli Uvarova, Mikhail Trukhin, Narine Grigoryan, Aram Karakhanyan, Aram Novosardyan, Karine Janjukazyan, George Hovakimyan, Lernik Harutyunyan. Una sorpresa per cinefili è questa favola sorridente che vede il suo protagonista (un armeno fuggito in America per sfuggire al genocidio della sua gente e malcapitato prigioniero al ritorno in patria sotto il tallone di Stalin), vivere uno scorcio di vita dalla finestra della sua cella. Testimone involontario delle mille storie che scorge oltre il muro della prigione in cui è finito per errore, Charlie riscopre le sue origini e l'unicità della sua cultura di armeno in esilio.
    - L'UOMO NEL BOSCO di Alain Guiraudie con Félix Kysyl, Catherine Frot, Jean-Baptiste Durand, Jacques Develay, David Ayala, Serge Richard, Tatiana Spivakova, Elio Lunetta, Sébastien Faglain, Salomé Lopes. Ecco l'altro film che non si può mancare se si ama il cinema del paradosso. Jérémie ritorna al paesello per i funerali del panettiere per cui ha lavorato da ragazzo e a cui è rimasto legato. Dovrebbe essere un breve viaggio nel passato, ma il giovanotto si trattiene per confortare la vedova e finisce a scoprire una serie di segreti e memorie che cambieranno la sua visione del mondo e dei suoi ricordi. Sul filo della satira di costume, dell'improbabile che diventa reale e di una serie di sconcertanti desideri erotici, Guiraudie firma una commedia nera che sorprende ad ogni passo. Visto in anteprima grazie al Noir in festival e adesso in sala per Movies Inspired.
    - OH, CANADA: I TRADIMENTI di Paul Schrader con Richard Gere, Jacob Elordi, Uma Thurman, Michael Imperioli, Gregory Connors, Kristine Froseth, Caroline Dhavernas, Penelope Mitchell, Victoria Hill, Aaron Roman Weiner, Cornelia Guest, Dylan Flashner, Megan MacKenzie, Ryan Woodle, John Way. Ci voleva un divo come Richard Gere per far scoprire al grande pubblico il talento affabulatorio di Paul Schrader già memorabile sceneggiatore di grandi successi come "Taxi Driver". Qui racconta i sensi di colpa di Leonard Fife, anziano scrittore di successo che confida la verità del suo passato a un giovane intervistatore. Rivela infatti di essere stato uno dei sessantamila giovani americani che disertarono la chiamata alle armi al tempo della guerra in Vietnam e confida anche altri segreti di sé che non vuole portare nella tomba.
    - NO OTHER LAND di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham, Rachel Szor. Un collettivo di cineasti palestinesi sfida l'omertà imposta dal governo israeliano raccogliendo in oltre dieci anni le prove e le testimonianze sulle violenze e gli abusi perpetrati dai coloni e dall'esercito israeliano nel villaggio di Masafer Yatta in Cisgiordania. Al fianco dei giovani cineasti si schierano anche attivisti ebrei come il giornalista Yuval Abraham che stringerà un'amicizia oltre il pregiudizio con Basel Adra.
    - TOYS, GIOCATTOLI ALLA RISCOSSA di Jeremy Degruson. Un temporale su Central Park riunisce due giocattoli in cerca di libertà: l'intraprendente burattino Don e il pigro DJ Dog, un rapper di peluche. Presa in ostaggio una barca del laghetto, partono all'avventura nella Grande Mela per salvare un cucciolo di procione in pericolo. Animazione tutta europea per una storia americana da bambini.
    - WOLF MAN di Leigh Whannell con Julia Garner, Christopher Abbott, Sam Jaeger, Matilda Firth, Ben Prendergast, Benedict Hardie. Non poteva mancare l'horror nelle offerte della settimana. Qui è di scena Blake, marito e padre amoroso nonostante i dissidi con la moglie Charlotte che convince la famiglia a lasciare temporaneamente San Francisco per visitare la casa nell'Oregon che ha ricevuto in eredità dal padre. Appena arrivati però i tre vengono attaccati da una bestia misteriosa e Blake non sa ancora che il vero pericolo si nasconde in casa e in lui si cela un'insidia mortale.
    Un posto a parte infine spetta a I RACCONTI DI HOFFMAN, opera in musica di Jacques Offenbach nella versione prodotta dalla Royal Opera House e, tra gli altri partner, da La Fenice di Venezia per la regia di Damiano Michieletto. Distribuisce in sale selezionate Nexo, partner dell'istituzione londinese.
    (ANSA).
   

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