La Storia è fatta di piccole storie, della vita che facciamo ogni giorno. Sembra volerci dire questo Raffaella Romagnolo nel suo nuovo romanzo 'Destino', pubblicato da Rizzoli.
Quando capisce che è morta continua a scriverle missive che hanno un destinatario immaginario, frutto di tante figure diverse e alla fine la 'Cara Madre' a cui si rivolge diventa lei stessa: "Per Michael quando sarà grande, per me quando sarò vecchia" pensava Giulia riponendo una copia delle lettere in una vecchia scatola di caramelle, poi andata perduta. Ha nostalgia della sua amica Anita Leone, anche lei una donna forte e coraggiosa, con la sua famiglia di mezzadri garibaldini, dove spiccano i nomi di Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio, che ha avuto un figlio, Nico. E ripensa al fidanzato Pietro Ferro, che ha lasciato all'improvviso, senza dirgli una parola.
L'autrice de 'La figlia sbagliata' (Frassinelli), candidato al Premio Strega 2016, ci porta ancora una volta nel cuore delle dinamiche familiari, degli affetti e ci fa sentire l'importanza delle nostre radici, che non si possono cancellare. Quando Mrs Giulia torna in Italia trova Borgo di Dentro devastata da due guerre mondiali, segnata dal fascismo e dalla lotta per la liberazione. Rivede con occhi diversi le strade di lei bambina con i geloni alle mani, le battaglie con i padroni della filanda, ma senza dimenticare il significato di quei luoghi. Quando Mrs Giulia torna in Italia è il momento delle prime battaglie, delle lotte dei lavoratori, delle donne che cuciono fazzoletti rossi e del ricordo di lei e Anita che andavano ai comizi vestiti da maschi. "Facciamo tutti il possibile, amica mia" afferma.
La Romagnolo, originaria di Casale Monferrato dove è nata nel 1971, che vive a Rocca Grimalda con il marito, racconta la storia di chi parte e di chi resta e il nuovo sguardo sulle cose che porta la vita in un libro ricco anche di citazioni poetiche.
(ANSA).
La Storia nelle storie della Romagnolo
Esce il nuovo romanzo 'Destino'
