FABIO MASSA, 'FUGA DALLA CITTA' ' (CHIARELETTERE, pp. 240 - 16,00 euro).
Proprio sulla città meneghina vuole stringere il fuoco della lente il volume del giornalista Fabio Massa 'Fuga dalla città'.
In libreria dal prossimo 11 febbraio, il testo racconta la città attraverso i protagonisti della scena milanese culturale, politica, economica, universitaria, attraverso delle interviste al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al sindaco di Milano Beppe Sala, e tra gli altri, al già presidente di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, Stefano Boeri, Ferruccio Resta, Pierfrancesco Maran.
Il libro di Massa racconta una città che da modello urbano e sociale è finita nel vortice delle cronache. Fuga dalla città significa fuga dei capitali, dei lavoratori, degli studenti, dei turisti. Fuga dalla città racconta la trasformazione improvvisa e violenta di Milano: i grandi affari immobiliari bloccati e le nuove strategie dei poteri che contano, l'emergenza abitativa, gli uffici vuoti, il presente e il futuro dello smart working, le sacche esagerate di ricchezza e benessere da un lato e la schiavitù e lo sfruttamento del lavoro dall'altro (dai rider al caporalato), il disastro della sanità "d'eccellenza" incapace di affrontare l'emergenza, la cultura a pezzi (dalla Scala ai piccoli teatri), il calcio in panne, con l'avventura del nuovo stadio fermata sul nascere, la crisi profonda della politica ma anche le risorse e le possibilità per uscirne, costruendo una città più giusta, eguale, umana.
Fabio Massa, giornalista, scrive su "Il Foglio" ed è firma di "Affaritaliani.it Milano", conduce un programma su Telelombardia e tiene una rubrica quotidiana su Radio Lombardia. È fondatore e animatore della rassegna "Direzione Nord". (ANSA).
Fabio Massa racconta Milano e la 'Fuga dalla città'
Il dopo Covid con interviste a Fontana, Sala, Guzzetti, Boeri