Passaporti più 'salati': per ottenere il rilascio (oltre al costo del libretto, ora anche con chip per le impronte digitali) si dovranno sborsare 73,50 euro a titolo di contributo amministrativo. La novità è contenuta in un emendamento (firmato da Giorgio Tonini del Pd) approvato ieri dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato durante l'esame del decreto Irpef.
Il contributo, praticamente raddoppiato (prima era di 40,29 euro) scatterà alla data di entrata in vigore del decreto e insieme al costo del libretto (ancora cartaceo) sarà aggiornato dal ministero dell'Economia e delle finanze ogni due anni. Anche il riconoscimento della cittadinanza italiani sarà 'salato': lo stesso emendamento fissa in 300 euro i diritti consolari da riscuotere per i maggiorenni.
Intanto il viceministro dell'Economia Enrico Morando fa sapere che da parte per il governo "il testo deve rimanere così come è''. Morando si riferiva in particolare alla richiesta (in primis dell'Ncd) di allargare il bonus Irpef anche alle famiglie monoreddito con almeno 3 figli. Morando ritiene comunque che nuove riduzioni fiscali ci potranno essere ma ''nella Legge di Stabilità''. Ma Ncd non ha intenzione di cedere: "Sicuramente insisteremo" dice il relatore del provvedimento, Antonio D'Alì, anche perché "non si tratta di cifre da capogiro. Secondo i nostri calcoli la misura non costerebbe più di 80-90 milioni ed abbiamo indicato anche le coperture con ulteriori tagli di spesa o attraverso le rivalutazioni societarie
Anche il taglio di 150 milioni alla Rai previsto dall'articolo 21 del Dl Irpef ''resta''. Il governo - ribadisce Morando - è invece disponibile a valutare l'esclusione della televisione pubblica dall'articolo 20 che taglia sulle partecipate.
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