L'Italia deve migliorare l'efficienza della giustizia civile, rimuovere gli ostacoli strutturali che fanno salire i costi di produzione e affrontare l'elevata disoccupazione. Così l'Fmi nell'Article IV sull'area euro.
Ripresa dell'area euro debole, più crescita per lavoro
La ripresa nell'eurozona sta decollando ma non è né robusta né abbastanza forte (1,1% nel 2014 e 1,5% nel 2015). Così l'Fmi nell'Article IV per l'area euro, sottolineando che una crescita piu' forte e' necessaria per ridurre la disoccupazione. La ripresa corre rischi interni e esterni, fra cui il ritiro delle politiche non convenzionali Usa.
Rischi da esito voto Ue, non cedere a stanchezza riforme
Il risultato ''euro scettico'' delle elezioni europee potrebbe porre rischi al mercato unico e mettere alla prova la credibilita' del nascente contesto normativo di governance fiscale. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) sottolineando che con la ripresa economica che sta decollando e il rally dei mercati finanziari potrebbe pesare sulle riforme una ''stanchezza'' sia a livello dell'area euro sia a livello nazionale.
Bene Bce, consideri acquisto asset se prezzi bassi
Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) plaude alle decisioni della Banca Centrale Europea e alla sua intenzione di usare ulteriori misure non convenzionali se necessario. Invitando ad andare avanti con l'Unione Bancaria, il Fmi nell'Article Iv sull'area euro mette in evidenza che ''se l'inflazione resta troppo bassa la Bce dovrebbe considerare un programma di larga scala di acquisto di asset''. Il Fmi stima un'inflazione allo 0,7% nel 2014 e all'1,2% il prossimo anno. I prezzi resteranno sotto il 2% almeno fino al 2019.
Cruciale migliorare accesso credito pmi area euro
''Migliorare l'accesso'' al credito delle piccole e medie imprese e' ''cruciale per gli investimenti e la crescita''. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) nell'Article Iv sull'area euro, sottolineando che le pmi che hanno chiesto finanziamenti sanno incontrando difficolta' a ottenerli dalle banche, soprattutto in Spagna e Italia, dove un quinto delle pmi si e' vista 'razionare' il credito negli ultimi sei mesi per richieste respinte o perche' veniva offerto a costi proibitivi.
In area euro rischi stagnazione e deflazione
Nel medio termine c'e' un alto rischio di stagnazione nell'area euro. A lanciare l'allarme e' il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), sottolineando che fra i rischi c'e' anche quello di deflazione. ''Shock esterni negativi o un ulteriore apprezzamento dell'euro potrebbero facilmente spingere l'inflazione in territorio negativo''.