Economia

Legge Stabilità, Delrio: no tagli alla sanità, possibili incrementi

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Redazione Ansa

"La spending review sulle Regioni si aggira intorno ai 4 miliardi come tagli di sistema ma il budget attuale della sanità non verrà toccato, anzi si può ragionare su eventuali incrementi". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Graziano Delrio, riferendosi alla Legge di Stabilità.

"Nella legge di stabilità ci sarà la proroga sia dell'ecobonus al 65% che del bonus del 50% per ristrutturazioni e mobili". Lo ha confermato il ministro dei trasporti Maurizio Lupi intervistato dall'ANSA. "Il successo ottenuto da questa manovra, da cui derivano i pochi risultati positivi di movimento del pil, ha convinto tutti", ha detto.

Per finanziare la legge di stabilità l'apporto del Ministero del trasporti è di circa 400 milioni di euro. Lo ha annunciato il ministro Maurizio Lupi in un'intervista all'ANSA, spiegando che "ogni ministero fatto un lavoro di tagli e razionalizzazione della spesa: per quanto riguarda il mio Ministero siamo riusciti a razionalizzare interventi per quasi 400 milioni. Un segnale molto importante, che non va a toccare gli investimenti, ma va a cercare di razionalizzare voci che potevano essere razionalizzate".

Poletti, taglio contributi nuovi assunti - La legge di stabilità dovrebbe prevedere una riduzione dei contributi previdenziali per tre anni per i nuovi assunti a tempo indeterminato. Lo ha detto il ministro del Lavoro Poletti spiegando che questo dovrebbe valere per i contratti a tutele crescenti (contenuti nel Jobs Act e quindi in vigore dopo i primi mesi del 2015 non essendo ancora approvata definitivamente la delega). Poletti ha specificato che il taglio dei contributi previdenziali non sarà dannoso per i lavoratori perché comunque "saranno pagati dallo Stato".

Nella legge di stabilità la revisione della Tasi -  Il Jobs Act sarà "incluso tra i provvedimenti collegati alla manovra di finanza pubblica", nella quale ci dovrà essere la "revisione della normativa inerente la tassazione immobiliare comunale". Lo prevede la risoluzione di maggioranza sulla Nota di aggiornamento al Def.

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