ROMA - Nel periodo gennaio-ottobre 2014 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica decrescono dello 0,3%, per effetto del calo delle imposte dirette (-2,9%) e dell'aumento delle imposte indirette (+2,9%). E' quanto emerge dal Bollettino delle Entrate Tributarie del dipartimento per le politiche fiscali del Mef.
Cresce invece del 83,2% (+427 milioni di euro) il gettito derivante dalle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche per effetto delle modifiche alla tassazione dei redditi di natura finanziaria. Registra un gettito di 1.791 milioni di euro l'imposta sostitutiva sui maggiori valori delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia, mentre ammonta a 329 milioni di euro l'imposta sostitutiva sulla rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni, per la quale sono previsti tre versamenti annuali di pari importo (16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre). Quanto alle imposte indirette, si registra un gettito pari a 150.936 milioni di euro con un incremento del 2,9% (+4.264 milioni di euro), rispetto ai primi dieci mesi dello scorso anno. L'imposta di bollo diminuisce del 2,4% (-162 milioni di euro), per effetto della variazione negativa di 695 milioni di euro dell'imposta speciale sulle attività finanziarie scudate, dovuta al passaggio dell'aliquota di imposta dal 13,5 per mille per il 2013 al 4 per mille a decorrere dal 2014. Considerando esclusivamente le altre componenti dell'imposta di bollo, si evidenzia invece una crescita dell'8,8% (+527 milioni di euro). Tra le altre imposte indirette si segnala l'incremento del gettito dell'accisa sui prodotti energetici (oli minerali) pari al 6% (+1.139 milioni di euro), principalmente per effetto dell'abolizione della riserva destinata alle regioni a statuto ordinario, che dal mese di dicembre 2013 viene contabilizzata tra le imposte erariali. Cresce il gettito dell'accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) del 15,1% (+460 milioni di euro) e quello dell'accisa sull'energia elettrica e addizionali pari a 13,7% (+268 milioni di euro). Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita dello 0,8% (+81 milioni di euro).
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