Milano è positiva (+0,98%) col resto dell'Europa: i dati, peggiori delle attese, che attestano che l'Eurozona è ufficialmente in deflazione a dicembre rendono più concreto un intervento della Bce per acquistare titoli di Stato e fornire stimoli all'economia. Di fronte a questa prospettiva poco conta, anche a Parigi (+1%), l'allarme terrorismo. Sul listino milanese in luce Ferragamo (+3%, Buzzi Unicem (+2,7%) e Fca (1,7%), quest'ultima all'indomani delle vendite in Usa. Brilla ancora Carige (+3,2%).
Spread Btp ritorna sopra 140 punti base - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ritorna sopra i 140 punti base (143) col tasso tasso sul decennale all'1,88%. Il differenziale della Spagna sale a 122 punti base col rendimento dei Bonos all'1,67%.
Brent scende sotto i 50 dollari - Continua il calo del petrolio. Il barile Wti si posiziona poco sopra i 47 dollari mentre il Brent scende sotto i 50 dollari per la prima volta dal primo maggio 2009.
Euro stabile sotto 1,19 dollari - L'euro si mantiene debole nei confronti del dollaro scendendo a 1,1883 da quota 1,1899 segnata ieri dopo la chiusura di Wall Street. Contro lo yen la moneta unica vale 141,32.
Asia tira il fiato, attesa per Fed - Dopo la caduta della vigilia oggi Tokyo recupera (+0,01%) e Honk Kong inverte rotta girando in positivo (+0,9%). I titoli dell'energia restano gli 'osservati speciali'. Il mercato punta l'attenzione sulle minute della Fed che saranno pubblicate oggi.
Tokyo recupera nel finale, chiude poco mossa - La Borsa di Tokyo ferma la brusca caduta delle prime sedute del 2015 e, dopo il recupero nel finale, termina gli scambi poco mossa, a +0,01%.
L'indice Nikkei, partito in calo per le perdite dei listini americani ed europei con il petrolio sceso ai minimi dalla primavera del 2009, ha invertito la rotta e poi chiuso con un rialzo minimo di 2,14 punti, a quota 16.885,33. Lo yen ha nel complesso tenuto le posizioni su dollaro ed euro che si sono attestati, rispettivamente, intorno a 118,83 e 141,16.