Dopo un altro fine settimana di trattative che non hanno portato alla tanto auspicata 'svolta', l'ipotesi di un default della Grecia si fa sempre più consistente e il tempo a disposizione per evitare l'uscita di Atene dall'euro continua a ridursi. Ecco le tappe destinate a scandire l'evoluzione della 'tragedia greca' da qui a fine mese.
- 16 giugno. A Bruxelles si riunisce l'Euro Working Group, l'organismo tecnico che prepara i lavori dell'Eurogruppo.
Potrebbe essere l'occasione per tentare di uscire dall'attuale stallo negoziale. Sempre per domani è prevista la tanto attesa sentenza della Corte di giustizia Ue sulla legittimità del programma Omt della Bce per l'acquisto di titoli pubblici dei Paesi dell'eurozona in difficoltà.
- 18-19 giugno. I ministri che compongono l'Eurogruppo e il Consiglio Finanze dell'Ue si incontrano a Lussemburgo. La maggior parte degli osservatori ritiene che queste riunioni siano l'ultima occasione per arrivare almeno a una bozza di accordo sul caso Grecia.
- 25-26 giugno. Per questi giorni è in programma a Bruxelles il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue. In mancanza di un accordo con Atene i leader ne dovranno prendere atto e parlare delle conseguenze. Oppure dare nuovo impulso 'politico' per arrivare a un'intesa che salvi Atene e il futuro dell'euro sbloccando l'esborso di aiuti per 7,2 miliardi di euro.
- 30 giugno. E' la data cerchiata in rosso sul calendario Ue.
La Grecia, dopo i rinvii decisi nelle ultime settimane, dovrà rimborsare al Fondo monetario, in base agli accordi sottoscritti a suo tempo, una supertranche da 1,6 miliardi di euro. Ma senza lo sblocco dei nuovi aiuti internazionali o l'individuazione di una soluzione alternativa al momento imprevedibile, sarà inevitabile che Atene dichiari lo stato di insolvenza.
Grecia: solo 15 giorni per evitare la bancarotta
I prossimi appuntamenti in vista della scadenza del 30 giugno