Centouno operai si sono presentati al lavoro all'Electrolux' di Susegana, a Ferragosto, nonostante la contrarietà del sindacato, per produrre sopratutto 450 frigoriferi d'alta gamma 'Cairo'. In un primo momento erano 30 le 'tute blu' che avevano dato la loro adesione, poi il numero è salito nel corso della giornata toccando 101: in tanti hanno infatti risposto alla richiesta dell'azienda. Attive dalle 6 a mezzogiorno due linee dell'impianto, la numero 4 a pieno regime per 'Cairo' e la numero 6 a operatività ridotta per sfornare una trentina tra frigoriferi a quattro porte e congelatori. Ai lavoratori, per questo giorno superfestivo, come da contratto collettivo metalmeccanico, la maggiorazione sarà di 70 euro.
"Fanno comodo dopo sei mesi di cassa integrazione" ha detto uno dei dipendenti all'uscita dello stabilimento, mentre altri hanno scansato i cronisti evitando di farsi intervistare. I sindacati avevano osteggiato l'azienda che avrebbero preferito recuperare la quota di produzione in un altro modo, magari ridiscutendo gli esuberi annunciati. I sindacati avevano siglato l'accordo per i sei sabato lavorati nel periodo estivo, ma non quello di Ferragosto. "E' stata una crisi pesante - ha aggiunto un altro operaio -: speriamo che si ripeta anche il prossimo ferragosto". "Non è facile scegliere di lavorare oggi - ha fatto eco un'altra 'tuta blu' -, ma penso a tutti quelli che sono a casa, quelli che non riescono a trovare lavoro".
"Non difendiamo l'azienda - ha osservato un altra dipendente - ma il posto di lavoro". Il segnale che arriva dalla fabbrica veneta, in sostanza, è che la ripresa va agguantata quando c'è, e non ci sono super-festività che tengano. E pensare che il gruppo svedese aveva ipotizzato nel gennaio 2014 la chiusura dello stabilimento di Porcia e gli stipendi dimezzati per tutti i dipendenti degli atri tre stabilimenti italiani di Forlì, Susegana, Solaro.
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