Nella discesa agli inferi di Volkswagen si aprono ormai buchi neri sempre più minacciosi. Lo scandalo dei test truccati sulle emissioni dei motori diesel potrebbe ora innescare una mega class action da 40 miliardi di euro intentata dai grandi azionisti della Volkswagen, mentre il potente sindacato tedesco dei metalmeccacanici, Ig Metall, minaccia battaglia qualora i vertici della casa di Wolfsburg cercassero di far pagare ai lavoratori gli errori del management. Seppure si sia ancora a livello di indiscrezioni, la stampa tedesca ha già messo nero su su bianco lo scenario di 6.000 esuberi mettendo peraltro in grande imbarazzo la cancelliera Angela Merkel che per garantire sostegno ai lavoratori si troverebbe costretta a varare una formula ad hoc che consenta il ricorso agli ammortizzatori sociali. Ma per il sindacalista e Joerg Hofmann, i lavoratori non hanno alcuna responsabilità nello scandalo e "il sindacato farà tutto il possibile per garantire che gli impiegati non debbano pagare per i danni provocati dai manager". Così, mentre si allarga il raggio d'azione dell'indagine investigativa con perquisizioni della polizia che oggi hanno toccato anche il quartier generale in Francia di Villers-Cotterets, il gruppo tedesco cerca di salvare il salvabile, almeno in termini di immagine e reputazione. Volkswagen ha infatti acquistato pagine sui giornali italiani per chiedere scusa ai clienti. 'Recentemente abbiamo commesso un grave errore - si legge nella manchette a pagamento - abbiamo compromesso il rapporto di fiducia che da sempre ci lega. Chiediamo scusa a tutti, in primo luogo a voi clienti'. Ma profondersi in scuse non potrà certo bastare a placare l'ira degli azionisti. E' il Sunday Telegraph a evocare il rischio di una causa collettiva da 40 miliardi euro citando Quinn Emanuel, il legale famoso per le sue vittorie in importanti class action. Quinn Emanuel, che ha vinto cause per quasi 50 miliardi di euro per clienti e rappresentanti di importanti gruppi, come Google, Sony e Fifa, è stato contattato - riporta il giornale britannico - dal gruppo Bentham (fondo specializzato nel finanziamento delle grandi cause legali) per preparare un'azione legale a favore degli azionisti di Volkswagen che per lo scandalo hanno visto sfumare miliardi di euro in borsa. Quinn Emanuel e Bentham starebbero contattando i maggiori investitori di VW, compresi i fondi sovrani del Qatar e della Norvegia. "Stimiamo perdite degli azionisti fino a 40 miliardi di euro", dicono allo studio di Quinn Emanuel a Londra che conta di far partire l'azione legale in Germania entro febbraio.
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