L'Italia ha dato il suo ok all'accordo sui tre miliardi per i profughi in Turchia nel corso della riunione degli ambasciatori dei 28 a Bruxelles. Nello sciogliere la sua riserva tuttavia, Roma "si attende che la Commissione Ue usi un approccio coerente non prendendo in considerazione ai fini del calcolo del deficit l'intero dei costi sostenuti dall'Italia dall'inizio della crisi in Libia". Si legge in una dichiarazione allegata alla decisione.