Per aprire un'impresa in un paradiso fiscale bastano pochi click e un migliaio di euro, senza muoversi dal proprio ufficio. E' la promessa di studi legali, società di consulenza e professionisti di 'ingegneria fiscale' che mettono a disposizione degli aspiranti evasori on line veri e propri portali di ecommerce, supermercati dell'elusione fiscale.
L'obiettivo è sempre lo stesso, nascondere i propri capitali al fisco e pagare zero tasse - o quasi - ma l'offerta è ampia e 'democratica': ci sono soluzioni a misura di pensionato, come fondi per tenere la propria eredità al riparo di sguardi indiscreti, e di broker finanziario, con società offshore per investire sul Forex. Si può mettere nel carrello un 'semplice' conto corrente criptato, ma anche la residenza in paesi 'comprensivi' come la Repubblica Domenicana o addirittura l'acquisizione di complessi gruppi a scatola cinese. Sono in vendita imprese già registrate, chiavi-in-mano, o è possibile aprirne di nuove. Alcuni servizi aggiuntivi, poi, sono molto raccomandati come il "direttore prestanome" o persino l'"azionista prestanome" (a partire da 350 euro) per proteggere la propria identità con l'anonimato più totale. Il rischio di truffe e problemi legali, evidentemente, è dietro l'angolo. Tutte le operazioni avvengono on line a partire dalla consulenza iniziale, con servizi di comunicazione criptate oppure via Skype. Viene garantita la massima confidenzialità, zero documenti cartacei, zero informazioni nei computer, e tempi rapidi. "Solo 24 ore per la registrazione della società offshore", promette un sito. "Panama papers, con noi tutto questo non sarebbe successo", assicura un altro. Il pagamento dei servizi, rigorosamente anticipato, può avvenire con Western Union o bonifici internazionali. "Usate terze persone per fare il pagamento e come causale un generico servizi internet", è l'ultimo 'prezioso' consiglio dei consulenti.
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