Le quattro 'nuove' banche Carife, Carichieti, Etruria e Banca Marche hanno avviato azioni di responsabilità e richieste di risarcimento per un totale di 1 miliardo di euro nei confronti di 146 soggetti. Lo afferma in audizione alla commissione Finanze al Senato il presidente delle 4 banche Roberto Nicastro secondo cui in particolare su Carife il petitum è sopra i 100 milioni verso 31 soggetti, in Banca Marche per circa 390 milioni verso 59 soggetti. Sono azioni di risarcimento quelle per Carichieti pari a 208 milioni verso 21 soggetti e per Etruria (circa 300 milioni verso 35 soggetti).
Nicastro ha poi rassicurato sull'andamento dei depositi delle 4 'nuove' banche Carife, Etruria, Carichieti e Cariferrara, che è nel 2016 "stabile" dopo un calo a fine 2015 e un recupero all'inizio dell'anno in corso. Nicastro ha ricordato come il calo dei depositi è stato causato anche dall'attenzione mediatica sulle vicende degli istituti che avevano allarmato i clienti. Situazione ora rientrata.
Sulle 4 'nuove' banche Carife, Etruria, Banca Marche e Carichieti c'è interesse da parte di "private equity, banche, operatori italiani europei ed extraeuroperi". Lo afferma Nicastro secondo cui "la procedura è ancora aperta a più soluzioni: ovvero una vendita in blocco o separata di ciascun istituto". "E' abbastanza naturale vedere delle banche ma non ci siamo sorpresi a veder interesse di private equity che si stanno candidando a svolgere il ruolo di azionisti nel lungo e di medio termine e in effetti noi pensiamo sia una cosa importante". Per Nicastro infatti "di capitale di lungo non ce ne è molto e il fatto che vi siano private equity internazionali a svolgere il ruolo di azionista 'pivot' è importante anche nella fase post riforma delle popolari" oltre che nella cessione delle 4. Per il manager inoltre "dietro interesse dei private equity c'e' un interesse importante verso l'Italia" in una fase dove invece, viste le quotazioni del settore bancario, ce ne è meno da parte del pubblico.
L'andamento dei depositi delle 4 'nuove' banche Carife, Etruria, Carichieti e Cariferrara è nel 2016 "stabile" dopo un calo a fine 2015 e un recupero all'inizio dell'anno in corso. Lo afferma il presidente dei 4 istituti che ha rilevato come il calo dei depositi è stato causato anche dall'attenzione mediatica sulle vicende degli istituti che avevano allarmato i clienti. Situazione ora rientrata.