Sempre clima molto nervoso in Piazza Affari (Ftse Mib -0,5%) affossata dal settore del credito mentre tutte le altre Borse europee restano ampiamente positive con Francoforte che cresce dell'1,8%. Il titolo peggiore resta quello del Banco popolare, che è rimasto lungamente in asta di liquidità per rientrare in calo dell'8% a 5,05 euro, con un minimo storico segnato a inizio aprile a quota 4,38.
Cina scivola su dati import, tiene Hong Kong - Prima seduta di settimana in direzioni diverse per i mercati azionari asiatici: le Borse cinesi scivolano sui dati commerciali del Paese, mentre gli altri listini sostanzialmente tengono. In chiusura l'ìndice generale di Shenzhen cede il 3,5%, quello di Shanghai quasi tre punti, portando i due listini al maggiore calo in due sedute da febbraio e ai minimi delle ultime otto settimane. A pesare, secondo gli operatori, soprattutto i dati deludenti delle importazioni cinesi - segno di un possibile rallentamento dell'economia - e in particolare quelle del rame. Debole anche Seul (-0,4%) mentre Hong Kong tiene (+0,4% in chiusura) con Tokyo che ha concluso in rialzo dello 0,6%. C'è anche qualche segnale di buona crescita, come a Mumbai, che sale di oltre un punto percentuale, mentre Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l'avvio dei loro settori in Europa, è salita di mezzo punto percentuale.
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