Aumentano ancora le sofferenze delle banche italiane, a un soffio dai 200 miliardi di euro (199.994 milioni) tornando ai massimi da gennaio e contro 198,3 miliardi ad aprile.
Al valore di realizzo, le sofferenze salgono a 84,947 miliardi dagli 83,956 miliardi di aprile, raggiungendo il valore più alto da dicembre 2015 (88,950 miliardi). I prestiti alle famiglie sono cresciuti dell'1,5% sui dodici mesi (1,2% nel mese precedente); quelli alle società non finanziarie sono aumentati dello 0,3%, mentre ad aprile, sempre su base annua, erano in diminuzione (-0,6%). I tassi d'interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari al 2,61% (2,66% aprile); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,32% (8,35 nel mese precedente). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a un milione di euro sono risultati pari al 2,53% (2,57 nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all'1,22% (1,46 per cento a aprile). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,46 per cento (0,47 per cento a aprile).
Bankitalia: sofferenze a massimi da gennaio, a 200 mld
Banca d'Italia: "Rallenta il tasso di crescita rispetto aprile. Prestiti su, +0,8%"