(ANSA) - MILANO, 22 NOV - Dopo il calo del 17,4% registrato
nel 2015 l'export italiano verso il Brasile potrebbe crescere
nel triennio 2017-9 del 3% all'anno, trainato da meccanica
strumentale, mezzi di trasporto, tessile e abbigliamento e
prodotti chimico-farmaceutici. A vedere la 'luce in fondo al
tunnel' è il Focus On pubblicato da Sace (gruppo Cdp). Il report
parte dall'analisi della difficile situazione del paese che dopo
il boom economico del 2010, la Coppa del Mondo 2014 e le
Olimpiadi 2016, non ha saputo capitalizzarli, entrando in
recessione l'anno scorso, col Pil a quasi -4%. Quest'anno sembra
essere sempre difficile, ma segnali di ripresa sono attesi per
il 2017. Le criticità restano. Oltre alla congiuntura,
corruzione, manodopera qualificata carente, bassi livelli di
produttività, a cui si aggiungono protezionismo e burocrazia
lenta. Ma il Brasile ha una struttura economica diversificata,
risorse naturali, reddito pro-capite medio-alto, sistema
finanziario solido, un debito estero in rapporto al Pil
contenuto.
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