(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Si cerca il compromesso per
sbloccare l'accordo quadro sui rinnovi nel pubblico impiego. Una
delle ipotesi, a quanto si apprende, è far saltare gli aggettivi
che nella bozza di intesa accompagnano l'indicazione
sull'incremento contrattuale di 85 euro. Non sarebbero più
"medi" e non sarebbero più "non inferiori a", ovvero minimi. La
determinazione sarebbe lasciata alla parti, ai singoli tavoli
che si apriranno tra i sindacati e l'Aran sui quattro comparti:
funzione centrali, funzionali locali, sanità e conoscenza.
Un'altra strada percorribile, anche in parallelo, sta nel
puntare sul pacchetto welfare, con agevolazioni per i fondi
pensione e sgravi sul salario accessorio. Argomenti che già
compiono nella prima bozza d'intesa, dove si legge: "il Governo
si impegna a promuovere la graduale introduzione anche nel
settore pubblico di forme di welfare integrativo, fiscalità di
vantaggio del salario legato alla produttività e a sostenere
l'adesione alla previdenza complementare". (ANSA).
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