Le borse asiatiche soffrono dopo il risultato del referendum costituzionale italiano. Le cinesi in particolare viaggiano in terreno negativo: l'indice Composite di Shanghai cede l'1,4%, mentre quello di Shenzhen perde l'0,88%.
Sono le banche, specie in queste ore decisive per l'aumento di capitale Mps, le osservate speciali per la riapertura della Borsa . Secondo la maggioranza degli analisti, il loro andamento sarà strettamente collegato a quello dei titoli di Stato, il primo obiettivo della speculazione, sia al rialzo sia al ribasso. Prima del voto il clima sulle banche non era però pessimo: nell'ultima settimana è apparso chiaro che gli investitori si sono mossi molto compatti. In un quadro di attesa delle Borse europee e di rialzo marginale della media dei titoli del comparto (l'indice Euro stoxx del credito è salito dello 0,7%), Intesa è cresciuta del 5,4%, Unicredit e il Banco popolare del 5,6%, rialzi simili che testimoniano come anche dall'estero gli ordini siano stati coordinati. Discorso diverso per Mps, molto volatile da mesi e scesa nella settimana del 2,5%, ma in crescita del 13% nelle ultime quattro sedute.