L'Italia è di fatto a rischio apertura di tre procedure da parte di Bruxelles: non solo per il debito sui conti del 2017, ma anche su quelli del 2016 e, guardando alle riforme, per gli squilibri macroeconomici eccessivi. E' quanto emerge dai rapporti della Commissione Ue e dalle dichiarazioni dei commissari.
Il secondo, come si evince dal rapporto sul debito, è sui conti del 2016, su cui potrebbe essere aperta una procedura ex post se per esempio le cifre provenienti dagli investimenti pubblici si rivelassero inferiori al previsto. Terza possibile procedura, quella per squilibri macroeconomici eccessivi, come ha avvertito il vicepresidente Valdis Dombrovskis, se il Piano nazionale di riforme, che sarà valutato a maggio, non sarà convincente.
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