Nel 2015 sono state oltre 227mila le denunce di infortunio sul lavoro pervenute all'Inail che hanno riguardato le donne nelle tre gestioni principali (industria e servizi, agricoltura e per conto dello Stato), in calo del 4,6% rispetto al 2014. Le denunce con esito mortale delle lavoratrici sono state 110, lo stesso numero registrato nel 2014.
Considerando invece il quinquennio tra il 2011 e il 2015, le denunce di infortunio delle lavoratrici risultano in calo del 16,3%: una flessione, evidenzia lo stesso Istituto, però "decisamente più contenuta" di quella registrata per gli infortuni degli uomini (-25%). In particolare, per le donne si è passati dai 271.306 casi di infortuni del 2011 ai 227.111 del 2015 (-16,3%), a fronte di un limitato aumento dell'occupazione femminile nello stesso periodo, pari all'1,3%. In flessione del 19,7% nello stesso quinquennio il numero delle denunce di infortuni mortali di donne, passate dalle 137 del 2011 alle 110 del 2015. In questo caso la diminuzione percentuale è stata più rilevante rispetto a quella registrata tra gli uomini (-8%).