La produzione industriale diminuisce a gennaio 2017 del 2,3% rispetto a dicembre e dello 0,5% rispetto a gennaio 2016, nei dati corretti per effetto di calendario. Si tratta del primo calo tendenziale dopo cinque aumenti consecutivi e segue l'aumento del 6,8% di dicembre.
Commercio estero, il Sud batte il Nord
Il calo mensile del 2,3% della produzione industriale italiana a gennaio 2017 rispetto a dicembre è il più ampio da cinque anni. Per trovare una contrazione maggiore bisogna tornare a gennaio 2012, quando il calo era stato del 2,8%. E' quanto si apprende dall'Istat. La media dei tre mesi novembre-gennaio mostra comunque un aumento dello 0,5% rispetto al trimestre immediatamente precedente.
L'indice destagionalizzato mensile indica una crescita per l'energia del 3,1% e riduzioni per i beni strumentali (-5,3%), i beni intermedi (-3,4%) e i beni di consumo (-1,6%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2017, un aumento "marcato", sottolinea l'Istat, nel comparto dell'energia (+14,4%), segnano invece diminuzioni i beni strumentali (-6,2%) e, in misura più lieve, i beni di consumo (-1,9%) e i beni intermedi (-1,4%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2017 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria (+17,1%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+12,7%) e della fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei comparti delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-9,5%), dell'industria del legno, della carta e stampa (-8,5%) e dell'attività estrattiva (-5,9%).
Auto: produzione diminuisce a gennaio dello 0,2% - La produzione italiana di autoveicoli si riduce a gennaio 2017 dello 0,2% su base annua. I dati Istat corretti per gli effetti di calendario mostrano per il settore il secondo calo a partire da maggio 2014 (quando la flessione era stata del 3,7%). L'altra riduzione era stata registrata a giugno dello scorso anno (-1%).
Coldiretti,maltempo pesa su crollo alimentare-3,7% - A pesare sul crollo della produzione alimentare, che fa segnare un calo del 3,7%, è anche l'effetto maltempo, che a gennaio ha decimato i raccolti agricoli, con danni stimati in oltre 400 milioni di euro. E' quanto afferma la Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi alla produzione industriale a gennaio. Si tratta - osserva Coldiretti - di una netta inversione di tendenza rispetto ai risultati positivi fatti segnare a dicembre anche grazie al Natale. Nel mese di gennaio, dalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio, dall'Abruzzo al Molise, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Campania alla Sardegna, sono state migliaia le aziende agricole che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta per effetto del gelo, e sono saltate molte consegne di verdure e di latte per i problemi di viabilità. Gravi sono anche i danni che si sono verificati sugli agrumeti - conclude Coldiretti -, così come per i vigneti di uva da tavola, che hanno ceduto sotto il peso della neve, con conseguenze sul mercato che rischiano di trascinarsi per mesi.
Industria: produzione gennaio -2,3% su mese,-0,5% anno
Istat, +5,7% nei dati grezzi. Giù tutti comparti meno l'energia