"L'avevo detto...e feci tanto arrabbiare Enrico Cuccia quando in modo provocatorio dissi 'non diamoci troppa aria', che tempo 25-30 anni lo Stato sarebbe rientrato nelle banche".
Il professor Piero Barucci, che nel 1992 diede il via alla stagione delle privatizzazioni italiane quale ministro del Tesoro (con il governo Amato e Ciampi), commenta con l'ANSA il piano di salvataggio del Monte dei Paschi di Siena che vedrà lo Stato diventare il primo azionista della banca con il 70% del capitale.
"Dobbiamo mettere in conto che questi settori sono soggetti a cicli - precisa Barucci - e dopo la disastrosa crisi che abbiamo vissuto potevamo aspettarcelo. Non è però un caso solo italiano (quello del ritorno delle banche sotto il controllo statale, ndr)". Il caso Mps però è particolare, ricorda Barucci (che dell'istituto senese fu presidente tra il 1983 e il 1990) e "mi auguro che il Monte torni presto - pubblico o privato non mi interessa - ad essere una banca capace di stare sul mercato".