(ANSA) - ROMA, 2 AGO - La legge sulla concorrenza appena
approvata "contiene importanti novità relative all'esercizio e
all'organizzazione dell'attività notarile", ma il punto su cui è
più critica la posizione di Federnotai riguarda "le disposizioni
sulla competenza territoriale del notaio e sul numero di
professionisti in servizio". Così si legge in una nota
dell'associazione dei notai in cui il presidente Carmelo Di
Marco spiega che consentire al notaio di prestare la sua
attività in tutto il territorio della regione di appartenenza
"non semplifica realmente l'accesso al servizio da parte degli
utenti".
A proposito delle norme che impongono di separare dal
patrimonio personale del notaio le somme affidate nell'interesse
dello Stato o di terzi e - su richiesta di parte - i prezzi
delle compravendite, il presidente di Federnotai conclude "non
attengono al tema della concorrenza ma ci trovano d'accordo.
Temiamo però che il sistema bancario non sia ancora attrezzato
per assicurare una separazione patrimoniale effettiva e che
l'applicazione di queste regole comporti un incremento dei
costi". (ANSA).
Ddl Concorrenza: Federnotai, male aumento professionisti
Si rischia di concentrare nostra attività solo in grandi centri