Economia

Fisco: Consiglio di Stato, il Tar esamini subito tassa Airbnb

Prevede che gli intermediari immobiliari raccolgano le tasse dovute dai proprietari di casa e trasmettano i relativi dati all'Agenzia delle Entrate

Una manifestazione negli Usa contro Airbnb in una foto d'archivio

Redazione Ansa

Il Tar del Lazio dovrà predisporre una "immediata fissazione" dell'udienza di merito per valutare le questioni sollevate da Airbnb Ireland Unlimited Company e Airbnb Payments Uk Limited sulla tassa sugli affitti brevi. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato. Airbnb aveva fatto ricorso contro la tassa sugli affitti brevi chiedendone la sospensione, ma il Tar il 18 ottobre aveva respinto la richiesta. Ora il Consiglio di Stato ha invece ritenuto "meritevoli di un attento apprezzamento" le questioni poste e ordinato al Tar di fissare un'udienza.

La tassa sugli affitti brevi, introdotta nella manovra correttiva di primavera, prevede tra l'altro che gli intermediari immobiliari - che siano portali online o agenzie tradizionali attive nel mercato degli affitti turistici - raccolgano le tasse dovute dai proprietari di casa e trasmettano i relativi dati all'Agenzia delle Entrate. A ottobre il Tar, pur riservandosi di approfondire alcune questioni di rilevanza anche comunitaria, affermò che "non si palesano discriminatorie laddove esse ragionevolmente si applicano, per la parte relativa agli obblighi di versamento, solo agli intermediari che intervengono nel pagamento del canone di locazione".

Airbnb ha presentato appello al Consiglio di Stato contro l'Agenzia delle Entrate. E oggi la quarta sezione presieduta da Paolo Troiano ha depositato un'ordinanza, di cui è estensore il consigliere Luigi Massimiliano Tarantino, in cui accoglie parzialmente le richieste. I giudici chiedono infatti al Tar l'immediata fissazione dell'udienza di merito perché "le molteplici questioni dedotte dalle appellanti in relazione alla paventata lesione del diritto dell'Unione Europea appaiono meritevoli di attento apprezzamento e come tali devono essere approfondite nella più opportuna sede del merito". Un passaggio che servirà anche a soppesare il "bilanciamento dei contrapposti interessi in gioco", "tenuto conto anche dell'assenza di provvedimenti sanzionatori a carico delle odierne appellanti".

   

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