Le Borse europee rimbalzano e brindano alla stabilità del governo tedesco dopo i timori di una crisi politica sul tema dei migranti. I listini del Vecchio Continente non sembrano risentire dei timori per l'arrivo dei dazi imposti dagli Stati Uniti su 34 miliardi di dollari di beni cinesi.
La Borsa di Milano rimonta dopo una lieve flessione poco dopo l'avvio di seduta. Il Ftse Mib guadagna l'1,3% a 21.702 punti, con il rialzo delle banche. In calo lo spread tra Btp e Bund a 229 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,61%. A Piazza Affari volano Prysmian (+3,7%) e Leonardo (+3,2%). Tra le banche corre Banco Bpm (+3%), dopo la notizia dell'interesse di 7 consorzi per il pacchetto degli npl e la piattaforma. Bene anche Banca Generali e Mediobanca (+2%), Fineco e Unicredit (+1,8%), Intesa (+1,6%) e Bper (+1,5%). In positivo Tim (+1,9%), dopo l'accordo strategico con i principali fornito del settore Tlc, mentre è debole Mediaset (-0,2%). In rialzo anche i titoli legati al petrolio con Eni (+1,5%), Italgas (+1,4%), Snam (+1%) e Saipem (+0,2%). In luce Italiaonline (+2,6%), dopo l'accordo che trasforma gli esuberi in cassa integrazione. Bene Fca e Cnh (+0,5%) e Ferrari (+0,7%). In fondo al listino Recordati (-3,6%), che si allinea al prezzo dell'opa del fondo Cvc.
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