Le famiglie italiane sono indebitate per un importo medio pari a 20.549 euro.
"Anche se fosse solo selettivo - dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - l'eventuale aumento dell'Iva peggiorerebbe, in particolar modo, la situazione economica delle famiglie meno abbienti. Segnalo, inoltre, che nemmeno l'operazione meno Irpef più Iva sarebbe a saldo zero. I 10 milioni di contribuenti Irpef che rientrano nella no tax area, tra i quali i disoccupati e coloro che percepiscono una pensione di invalidità, non avrebbero alcun benefico dall'introduzione della flat tax. Per contro, subirebbero un aumento dei prezzi di beni e servizi che toglierebbe loro ulteriore liquidità". Alla fine del 2017 le famiglie più "esposte" con le banche abitavano in Lombardia. Al primo posto quelle residenti nella provincia di Milano, con un debito di 29.595 euro; al secondo quelle di Monza-Brianza, con 29.078 euro e al terzo posto le residenti a Lodi, con 27.631 euro. Appena fuori dal podio troviamo Como: il debito medio ammontava a 27.501 euro. Negli ultimi posti della graduatoria nazionale, invece, riscontriamo le famiglie residenti nel profondo Sud, come quelle di Reggio Calabria, con un debito di 10.301 euro, quelle di Vibo Valentia, con 9.411. Le famiglie meno indebitate d'Italia, infine, sono ubicate a Enna, con un "rosso" che si è attestato a 9.169 euro.