Economia

Torino ricorda Sergio Marchionne

Arcivescovo, città ne ha bisogno per scuotersi da rassegnazione

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 14 SET - "A Marchionne è stato affidato un patrimonio glorioso, nel momento in cui era più gravemente compromesso. C'era bisogno non solo di risanare conti economici ma, insieme, di ricostruire il senso della 'fabbrica' in rapporto alla città che con la fabbrica era cresciuta e sulla fabbrica aveva costruito il suo destino di metropoli". Lo ha affermato l'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, nell'omelia della Messa in ricordo di Sergio Marchionne.
    "Il suo lavoro è stato per tutti uno sprone a non perdere mai la speranza, ci ha aiutato a comprendere che dobbiamo fare i conti con la nostra storia, ma che non dobbiamo aver paura del nuovo; dobbiamo considerare le difficoltà come opportunità su cui scommettere, non accontentandosi mai dei risultati raggiunti ma guardando in avanti verso nuovi e ambiziosi obiettivi. È di questa speranza che Torino oggi ha bisogno per scuotersi dalla sua rassegnazione".
    Tanti i big dell'economia presenti in Duomo, dove ci sono anche delegazioni di lavoratori Fca.
   

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